Highlights 2022: che anno è stato per i principali social network?

Il caos di Twitter, i licenziamenti nelle grandi aziende, i problemi dei social network con la Russia e infine TikTok, sempre più rilevante nella società: è solo una parte dell'anno appena trascorso

30/12/2022 di Giordana Battisti

Che anno è stato per il mondo dei social network? Giornalettismo ha seguito le vicende più rilevanti del 2022 che hanno riguardato il mondo dei social network o che si sono svolte sulle principali piattaforme cercando di approfondirle anche attraverso alcune interviste agli esperti e alle esperte del settore.

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Il caos di Twitter dall’acquisizione da parte di Musk ai “licenziamenti di massa” e oltre

Uno degli eventi che ha segnato il 2022 è stato senza dubbio l’acquisizione da 44 miliardi di dollari di Twitter da parte di Elon Musk, conclusa a fine ottobre.

Il percorso che ha portato Musk a diventare il nuovo capo di Twitter era iniziato però ad aprile, quando Musk aveva detto per la prima volta di voler acquistare il social network. Musk aveva poi ritirato l’offerta e Twitter aveva deciso di fargli causa per questo. A ottobre, in una lettera inviata a Twitter, Musk si era dichiarato di nuovo intenzionato a comprare Twitter per la stessa cifra proposta ad aprile: 44 miliardi di dollari. Prima che Musk concludesse l’affare in molti avevano iniziato a preoccuparsi e a chiedersi come sarebbe cambiato il social network con un personaggio come Elon Musk alla guida e che fino all’inizio di dicembre era, tra l’altro, l’uomo più ricco del mondo. Musk ha sempre detto di voler promuovere una maggiore libertà di parola e quindi era prevedibile che in qualità di capo di Twitter avrebbe imposto delle regole meno severe riguardo la moderazione dei contenuti. Musk sembra però essere andato anche oltre, riportando sulla piattaforma account che erano stati sospesi come quello dell’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump o quello di Kenye West. Sarebbe complicato riassumere tutto quello che è successo negli ultimi mesi su Twitter ma uno degli aspetti più controversi dell’era Musk nella gestione di Twitter è stato sicuramente il cosiddetto “licenziamento di massa” voluto proprio dal nuovo capo e che ha riguardato circa metà della forza lavoro complessiva di Twitter. Appena dopo aver concluso l’acquisizione dell’azienda, Musk aveva licenziato quattro dei principali dirigenti tra i quali l’amministratore delegato Parag Agrawal e aveva poi proseguito nel licenziamento di molti dipendenti e in particolare quelli che si occupavano di moderazione dei contenuti.

Noi di Giornalettismo abbiamo contattato Melissa Ingle, ex dipendente di Twitter che si occupava proprio di moderazione dei contenuti, che ha spiegato come sono stati gestiti i licenziamenti e ha parlato di come sarà gestita secondo lei la moderazione dei contenuti sul social network in futuro.

Twitter non è stata l’unica grande azienda di social network a licenziare nel 2022

Nel corso dell’anno sono state molte le grandi aziende che hanno licenziato molti dei loro dipendenti, tra queste c’è anche Amazon. Una delle vicende che Giornalettismo ha indagato per cercare di comprendere e spiegare riguarda il caso dei licenziamenti dei dipendenti di Facebook che ha interessato anche la sede che l’azienda ha in Italia, a Milano. A livello globale l’azienda proprietaria di Facebook, Meta, avrebbe licenziato 11 mila dipendenti mentre in Italia le persone licenziate sarebbero 22, cioè il 17% dei dipendenti che lavorano nel Paese. In una nota congiunta alcuni sindacati italiani avevano spiegato che Meta stava procedendo ai licenziamenti «a causa di errate scelte di business» che consistono negli «eccessivi investimenti e i ritorni economici non allineati alle aspettative». Per questo risulterebbe tanto più grave che a farne le spese siano i lavoratori e le lavoratrici.

I social network “occidentali” e la Russia

L’invasione russa dell’Ucraina ha avuto delle conseguenze che riguardano i social network. Poco dopo l’inizio della guerra, la Russia ha deciso di vietare l’utilizzo dei principali social network come Twitter e quelli di proprietà di Meta, Instagram e Facebook. La decisione sarebbe dovuta anche al fatto che queste piattaforme permettevano agli utenti di postare contenuti contro il governo e l’esercito russo. In particolare, a marzo Facebook aveva deciso di consentire la pubblicazione di frasi e contenuti che normalmente sarebbero stati considerati hate speech ma che alla luce dell’attacco ai danni dell’Ucraina potevano essere considerati, secondo alcuni dipendenti di Facebook, delle forme di «espressione politica». Facebook aveva quindi consentito la pubblicazione di post contenenti frasi come «morte agli invasori russi» salvo poi sospendere questa possibilità vietando questo tipo di espressioni. A ottobre, la Russia ha inserito Meta nella lista delle organizzazioni considerate estremiste e terroristiche.

Abbiamo parlato di ottenimento della cittadinanza italiana e lo abbiamo fatto grazie a TikTok, questa volta

Su TikTok la persona più seguita del mondo è un italiano, Khaby Lame. Lame ha 22 anni, è originario del Senegal, dove è nato, e vive in Italia da quando aveva un anno. Essendo figlio di genitori senegalesi per Lame e altre persone nate nate in Italia da genitori stranieri è difficile ottenere la cittadinanza, perché vige il cosiddetto ius sanguinis, dunque si ottiene la cittadinanza italiana se almeno uno dei due genitori è italiano. In casi simili a quello di Lame si può chiedere la cittadinanza compiuto il diciottesimo anno di età e se si è in possesso di particolari requisiti. Lame ha ottenuto la cittadinanza italiana ad agosto 2022 dopo che a inizio giugno il ministero dell’Interno aveva emesso un particolare decreto proprio per concedergli la cittadinanza. A giugno, con oltre 143 milioni di follower, Lame aveva superato il numero di follower della ballerina Charli d’Amelio diventando la persona più seguita sul social network. In un’intervista a La Repubblica Lame aveva detto che «non è giusto che una persona che vive e cresce con la cultura italiana per così tanti anni ed è pulito, non abbia ancora oggi il diritto di cittadinanza. E non parlo solo per me». Ad oggi Lame ha più di 153 milioni di follower.

Mihaela Marian, una ragazza nata in Moldavia da genitori moldavi, ha spiegato in un video pubblicato a settembre su TikTok quali sono le difficoltà burocratiche e le spese che le persone che vogliono ottenere la cittadinanza italiana devono affrontare. Il video è diventato molto popolare anche perché è stato condiviso da altri utenti alche su altri social network.

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