L’Unione Europea ha acceso un faro sugli adv degli influencer

Avviato un monitoraggio dei contenuti pubblicati sui social network per verificare il rispetto delle normative vigenti sulle pubblicità online

22/10/2023 di Redazione Giornalettismo

Non si tratta di una vera e propria stretta, anche perché esistono già da tempo normative ad hoc, ma di un’analisi e di una verifica sul rispetto delle leggi a tutela dei consumatori. L’UE ha annunciato l’avvio di un monitoraggio dei contenuti sponsorizzati condivisi dagli influencer e dai creatori di contenuti digitali all’interno delle principali piattaforme social. L’obiettivo è quello di controllare che sia rispettato il principio di trasparenza negli adv e che ciò che viene pubblicizzato online non venga “offerto” agli utenti in modo ingannevole. La legge non ammette ignoranza. Sembra essere questo la strada intrapresa dall’Unione Europea che, contestualmente all’avvio di questa “indagine” social, ha anche aperto il Legal Influencer Hub, un centro digitale dove tutti i creator possono andare a leggere leggi in vigore, sentenze, normative e direttive sulle pratiche commerciali corrette nell’ecosistema di internet.

UE contro influencer, il faro sulle pubblicità

E mentre YouTube ha annunciato l’introduzione del tool timestamp per permettere agli youtuber di taggare i prodotti all’interno dei video, nelle varie piattaforme social continua a spopolare un enorme problema: le pubblicità di siti (legali) di scommesse sportive online. Molti influencer parlano di betting e di gioco d’azzardo legale. Tutto legittimo, ma così decadono tutti i discorsi – molto in voga in questi giorni – sulla ludopatia, una dipendenza molto diffusa tra i giovani italiani.

Questo è uno dei lati oscure della rete social. Tra le notizie più “simpatiche”, sul tema c’è l’iniziativa dell’amministrazione locale di Pomfret, nel Vermont. Ogni anno, moltissime persone (compresi gli influencer) accorrono in quella zona per immortalare le meraviglie della Sleepy Hollow Farm e condividere gli scatti sui social. Ora, però, non si potrà più fare.

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