Regionali in Calabria, stravince Jole Santelli

27/01/2020 di Enzo Boldi

Le prime proiezioni in Calabria ricalcano i sondaggi dei giorni scorsi e gli exit poll. E qui si tratta di dati reali che, poi, entreranno nel conteggio finale dei risultati Calabria. In testa c’è Jole Santelli (Centrodestra) che supera il 50,9%. Staccato di quasi venti punti (al 30,7%, e al 31,3% alle seconde) il candidato del centrosinistra Pippo Callipo. Poi Carlo Tansi (10,9%). Crolla il Movimento 5 Stelle, con Francesco Aiello al 7,2%. Con questo valore, i pentastellati resterebbero fuori dal consiglio regionale.

Discorso diverso per quel che riguarda le liste: il Partito Democratico, infatti, è in testa con il 14,6%. Dietro il Pd c’è la Lega (12%) e Forza Italia (11,1%), a pari merito con Fratelli d’Italia. Ma ai voti di FI, vanno sommati anche quelle della lista Jole Santelli (7,8%).

Le parole di Jole Santelli

Per via di un problema riscontrato nei giorni scorsi, la vincitrice di questa battaglia elettorale, Jole Santelli, ha parlato poco. La nuova presidente della Regione Calabria si è detta pronta a lavorare e felicissima per la scelta dei cittadini di optare per il Centrodestra.

I secondi Exit Poll

Il secondo exit poll, in attesa dei risultati Calabria, seguono quanto già indicato nel primo. Stabile il risultato di Jole Santelli (49/53%), mentre accorcia le distanza Pippo Callipo. Crolla, invece, Francesco Aiello del Movimento 5 Stelle, superato da Carlo tansi. Si tratta di dati del Consorzio Opionio Italia per la Rai, quindi non di proiezioni su risultati reali.

I primi exit poll Calabria

Alle 23 si sono chiuse le urne e, in attesa dei risultati Calabria, sono stati pubblicati i primi exit poll. In testa (ricordando che si tratta sempre di dati da prendere con le molle, si tratta dell’80% del campione) c’è la candidata del Centrodestra Jole Santelli (49/53%). Segue, Pippo Callipo (del Centrosinistra) con una forchetta tra il 29 e il 33%. Staccati, come previsto dai sondaggi della vigilia, Francesco Aiello (M5S) e Carlo Tansi che, però sembrano essere appaiati.

 

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L’affluenza in attesa dei risultati Calabria

Così come in Emilia Romagna anche la Calabria registra un incremento dell’affluenza rispetto alle scorse elezioni, seppur più contenuto rispetto alla regione dove si scontrano Bonaccini e Borgonzoni. Ad esprimere la loro preferenza, nella rilevazione delle ore 19, sono stati il 35% degli aventi diritto al voto. Alle ore 12 erano stati più del 10,14% dei cittadini, contro l’8,46% delle scorse consultazioni. In attesa dei risultati Calabria (che vedranno i primi exit poll pochi minuti dopo le 23), il dato è in leggero aumento.

La presentazione delle liste

A differenza di quanto accaduto in Emilia-Romagna, alle Regionali in Calabria non si è candidato il governatore uscente Mario Oliverio. A rappresentare il Centrosinistra al voto di domenica 26 maggio ci sarà Filippo ‘Pippo’ Callipo che, seguendo i sondaggi, dovrebbe vedersela principalmente con Jole Santelli (candidata di Forza Italia e sostenuta da Lega, Fratelli d’Italia e Cambiamo, il movimento di Giovanni Toti. Quest’ultima risulta essere la favorita in questa corsa elettorale che vede la presenza di altri due nomi: il pentastellato Francesco Aiello e Carlo Tansi. Anche i risultati Calabria potrebbero essere molto indicativi anche in chiave nazionale.

Seppur il clamore mediatico sia stato nettamente inferiore rispetto a quanto accaduto in Emilia-Romagna, c’è grande fermento per conoscere le sorti della punto del nostro Stivale. I sondaggi pre-elettorali vedono in vantaggio di 8/10 punti percentuali la coalizione di Centrodestra che potrebbe tornare a governare la Regione dopo cinque anni. Prima di Mario Oliverio, infatti, il presidente è stato Giuseppe Scopelliti. La partita, però, non sembra essere così chiusa.

Jole Santelli (Centrodestra)

Negli ultimi giorni si è parlato molto della candidata del Centrodestra Jole Santelli, non tanto per qualche sua uscita pubblica o proposta sui generis (o anche per qualche promessa elettorale), ma per l’ennesima infelice uscita di Silvio Berlusconi che non ha usato mezzi termini (come spesso fa) per parlare di una donna. Parlando di politica, però, la 51enne è parlamentare e coordinatrice di Forza Italia in Calabria. In suo sostegno, come ovvio, ci sono la Lega (con le polemiche sul candidato nella vasca da bagno in stile Scarface).Ma nel centrodestra c’è stato grande fermento per via della posizione di Mario Occhiuto che, dopo un tira e molla, ha deciso di ritirare la propria candidatura lasciando spazio a Jole Santelli.

Pippo Callipo (Centrosinistra)

Il re del tonno ci riprova. Nel 2010 a Pippo Callipo non andò benissimo. Sostenuto da L’Italia dei Valori, dalla Lista Bonino-Pannella e da una lista civica a suo nome, ottenne solamente il 10% dei consensi. Ora, il 26 gennaio, ci riproverà: è stata lui la scelta del Partito Democratico e del centrosinistra in Calabria. Il Pd lo sostiene, ma lui si presenterà sulla scheda elettorale dietro il simbolo della Lista ‘Io resto Calabria’. Il 73enne imprenditore, però, non parte con i favori del pronostico e sarà difficile inscatolare il centrodestra, lanciatissimo in attesa dei risultati Calabria.

Francesco Aiello (Movimento 5 Stelle)

I pentastellati ci riprovano, ma con una novità. Questa volta ad accompagnare il candidato Francesco Aiello non sarà solamente il simbolo del Movimento 5 Stelle, ma anche quello della lista Calabria Civica. Il 54enne, professore ordinario di Politica economica all’Università della Calabria, è stato nominato candidato presidente dalla piattaforma Rousseau. La scelta di non allearsi con il Partito Democratico, dando un’occhiata ai sondaggi, rischia di aprire un’autostrada al Centrodestra.

Carlo Tansi (Tesoro Calabria, Calabria Libera e Calabria Pulita)

Nella lista dei quattro che si contenderanno la vittoria in Calabria c’è anche Carlo Tansi. Il geologo e scienziato del Consiglio nazionale delle ricerche è un nome molto noto per via del suo ruolo di capo della protezione civile in Calabria tra il 2015 e il 2018. Nel suo programma elettorale molti temi ambientalisti e di lotta alla criminalità organizzata, una delle grandi questioni irrisolte nelle Regione. Dal 2019 è consigliere comunale di San Luca, comune simbolo della lotta (finora non vinta) contro la ‘ndrangheta.

(foto di copertina: da diretta Porta a Porta, Rai1)

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