Rousseau ha deciso, il M5S sarà l’ostacolo del PD in Emilia e in Calabria

21/11/2019 di Redazione

Desistenza pentastellata nel voto Rousseau? Neanche per sogno. Alla fine, la maggior parte degli iscritti sulla piattaforma di democrazia diretta ha votato no per dire sì (un consenso molto ampio, del 70,6%) alla presentazione delle liste del Movimento 5 Stelle in Emilia-Romagna e in Calabria, nelle prossime elezioni regionali. La linea che ha prevalso, alla fine, è stata quella che ha sconfessato i vertici pentastellati, che chiedevano più tempo per una riorganizzazione interna (a metà dicembre partiranno i lavori del team del Futuro) e che preferivano non compromettere ulteriormente il bacino di voti del Movimento 5 Stelle con un brutto risultato nelle due consultazioni territoriali.

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Voto Rousseau: il M5S si presenterà in Emilia e in Calabria

Una bella gatta da pelare per il Partito Democratico che, adesso, almeno in Emilia-Romagna avrà un ostacolo in più da superare. Sebbene il Movimento 5 Stelle non abbia una percentuale di rilievo ai nastri di partenza, gli osservatori politici e i sondaggisti erano tutti d’accordo che quei voti saranno sottratti a Stefano Bonaccini e alla coalizione di centro-sinistra. Ora, la partita si fa difficilissima e la strada per Lucia Borgonzoni torna a essere in discesa, con l’avversario del Partito Democratico quasi alla pari nei sondaggi.

Discorso diverso per la Calabria, dove il Partito Democratico ha scelto di partecipare a una coalizione di liste civiche che vedranno a capo l’imprenditore Maurizio Talarico e che dovrà arrestare l’avanzata leghista anche nella regione peninsulare più meridionale d’Italia. Gli scenari, in Calabria, sono più complessi e occorrerà stabilire anche chi sarà il candidato del centro-destra e se ci sarà, effettivamente, una scelta unitaria (i rumors danno in stato avanzato la trattativa per Mario Occhiuto, sindaco di Cosenza).

Voto Rousseau, il commento di Di Maio

Dopo che il risultato è stato comunicato, subito è arrivato il post su Facebook del capo politico del Movimento, lunghissimo. «In Emilia Romagna e in Calabria ci presenteremo e i parlamentari e i consiglieri regionali mi hanno chiesto di correre da soli – ha scritto Di Maio -. Alcuni avevano espresso delle perplessità e anche contrarietà rispetto a votare sulla nostra piattaforma. Ma noi siamo il MoVimento 5 Stelle e questo è quello che facciamo quando dobbiamo prendere una decisione importante».

Poi dà appuntamento alla prossima settimana per individuare i candidati presidenti: «Non so che risultato raggiungeremo – ha chiuso Di Maio -, ma come sempre io sarò in prima linea e non mi risparmierò. Ogni singolo portavoce, ogni singolo attivista, ogni singola persona che crede nei nostri valori è chiamato a mettersi in gioco».

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