Quella in corso tra Russia e Stati Uniti è definibile Netflix War

L'evoluzione della copertura delle guerre, con l'estrema visibilità di quello che accade e che viene esposto su internet, ha portato a coniare il termine Netflix War

22/02/2022 di Ilaria Roncone

La situazione sul fronte russo-ucraino diventa sempre più tesa mano a mano che passano le ore, con Putin che inviato le truppe russe nel Donbass parlando di un’operazione di peace-keeping in quell’aria dell’Ucraina. Il leader russo ha tenuto un discorso con una serie di passaggi decisamente controversi che evidenzia in che modo le narrazioni della Russia possono cambiare la storia e alterare ciò che è stato. Le stesse tattiche, andando a ben vedere, vengono utilizzate anche dagli Stati Uniti e – sin da quando le guerre sono diventate prima qualcosa di televisivo e ora sono arrivate anche sui social – c’è stata un’escalation che ci ha portato, oggi, a poter coniare il termine Netflix War.

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Netflix War, come cambia la copertura e come ci siamo arrivati

I conflitti sono finiti sugli schermi televisivi del mondo a partire dal 1990, con la copertura dell’attacco all’Iraq e a Baghdad. L’avvento di internet e dei social network – come spiega AFP cercando di delineare le strategie attualmente in corso nella comunicazione da parte di Mosca e Washington – ha portato a ulteriori sviluppi, con la primavera araba che ha dato vita alla “guerra ibrida” che, secondo i russi, l’occidente avrebbe creato.

La definizione di guerra ibrida comprende quelle strategie militari estremamente flessibili che prevedono l’unione tra guerra convenzionale, la guerra irregolare e quella fatta di azioni e attacchi per sabotare a livello cibernetico. Un meccanismo che, seppure inizialmente criticato, la Russia ha fatto proprio e perfezionato arrivando all’operazione Crimea. Nell’operazione di annessione della Crimea alla Russia avvenuta il 20 febbraio 2014, infatti, il paese di Putin ha agito agendo sul doppio fronte della disinformazione e dei cyber attacchi.

Cosa accade oggi nel conflitto tra Russia e Ucraina? I cyber attacchi e le tensioni su quel fronte e sul fronte industriale non mancano, in più siamo giunti alla Netflix War (la Guerra Netflix). Questa è data dalle azioni di Russia e Stati Uniti nelle scorse settimane: Biden ha sfruttato una strategia di intelligence che prevede annunci di attacchi imminenti giorno dopo giorno senza prove dell’inconfutabilità dell’affermazione – ricevendo anche critiche da parte dei giornalisti della Casa Bianca – e con piantine e dati sull’azione delle truppe di Mosca.

Dal canto suo, la Russia ha rinforzato il moto di una macchina della disinformazione che sta in piedi da anni e che prevede la diffusione di video fake per giustificare l’invasione dell’Ucraina. Questi sono contenuti pre-registrati che vengono spacciati come attuali per far credere che l’Ucraina stia assaltando il Donbass separatista. Oltre a questo, la possibilità di entrare a far parte dei meccanismi di guerra – o l’impressione di essere in un qualche modo coinvolti nelle azioni strategiche – è stata data dalla Russia quando si è scelto di trasmettere in streaming il consiglio di sicurezza di Mosca con i vertici dello stato che, a turno, si dicono a favore del riconoscimento delle repubbliche separatiste di fronte a Putin.

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