Le piattaforme di scommesse illegali nella suburra di Internet

Il caso dei tre calciatori (Fagioli, Tonali e Zaniolo) ha riacceso un faro su ciò che succede in una rete incontrollata

21/10/2023 di Redazione Giornalettismo

Le notizie delle ultime settimane hanno riportato alla luce quel substrato di internet che racchiude un’immensa galassia di piattaforme di scommesse illegali. In questa rete, stando a quanto trapelato di recente dall’inchiesta della Procura di Torino, sarebbero caduti almeno tre famosi calciatori: Nicolò Fagioli, Nicolò Zaniolo e Sandro Tonali. In attesa di ulteriori notizie, smentite o conferme, oggi Giornalettismo si è concentrato sull’analisi del fenomeno, partendo dai tecnicismi per arrivare alla ludopatia che – come confermato dai dati – sta colpendo sempre più i giovani.

Scommesse illegali, il caso dei calciatori e la ludopatia

Come sapere se si sta scommettendo (ma anche giocando a carte, con soldi) su una piattaforma legale? Ci sono moltissimi indizi che aiutano l’utente a comprendere la natura di una piattaforma: dal dominio “.it” al logo dell’ADM che campeggia in alto o in basso. Ed è importante conoscere queste differenze, perché l’utilizzo di siti illegali è punito con pesanti sanzioni. Ed è quello che rischiano anche i tre calciatori (finora) coinvolti in questa vicenda, con la possibile aggiunta di carattere “sportivo”.

Questa vicenda è solo la punta dell’iceberg di un macro-problema chiamato ludopatia. L’ultimo rapporto Lottomatica-Censis ha messo in evidenza una crescita del numero di giocatori online. La pandemia ha dato un ulteriore slancio a questi numeri, con il coinvolgimento di moltissimi giovani nativi digitali. In alcuni casi, i ragazzi si affidano anche a piattaforme non legali, spesso consigliate da inverosimili canali Telegram che promettono enormi vincite in denaro, alimentando quella speranza di vittoria che – in molti casi – si rivela una perdita (anche economica) sicura.

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