Le piattaforme di scommesse illegali usate (anche) dai calciatori

Il nome dei siti che sarebbero stati utilizzati da Nicolò Zaniolo e Sandro Tonali è stato reso noto dal quotidiano La Repubblica

17/10/2023 di Enzo Boldi

Il vaso di Pandora scoperchiato prima dall’inchiesta della Procura di Torino e poi – solo successivamente – dalle indiscrezioni (tutte devono ancora trovare conferma, perché l’essere iscritti nel registro degli indagati non è una dichiarazione di colpevolezza) rivelate da Fabrizio Corona. Il caso dei giovani calciatori italiani coinvolti in un giro di scommesse illegali ha portato alla luce anche quelli che dovrebbero essere i nomi dei domini (non legali) su cui loro – e altri – puntavano soldi per giocare online. Ancora non è chiaro e, soprattutto, certo se i tre nomi trapelati e sentiti dalle forze dell’ordine (Nicolò Fagioli, Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo) si siano resi protagonisti anche di giocate sul calcio (dinamica che porterebbe anche a un reato dal punto di vista della giustizia sportiva). Sta di fatto che l’ecosistema internet continua a essere pieno di queste piattaforme illegali.

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In attesa che la Procura di Torino sveli le sue carte, occorre sottolineare alcuni aspetti: non è detto che tutto questo sistema si basi su scommesse illegali. Come dichiarato, per esempio, da Nicolò Zaniolo (ex Roma, ora all’Aston Villa) lui amava giocare a blackjack su una piattaforma online, ma non “sapeva”che fosse un sito illegale (non registrato e autorizzato dall’ADM, come spiegato in questo approfondimento). Dunque, parliamo comunque di gioco d’azzardo (illegale) online, in tutte le sue sfaccettature.

Scommesse illegali, i nomi dei siti utilizzati dai calciatori

Fatta questa doverosa premessa, passiamo alla rassegna dei nomi dei due portali che avrebbero utilizzato i calciatori coinvolti in questa inchiesta della Procura piemontese. Entrambi sono comparsi, qualche giorno fa, tra le pagine del quotidiano La Repubblica. Si tratta di worldgame365.me e di evoz9.fx-gaming.net. Abbiamo deciso di condividere i nomi di questi due portali perché non risultano più raggiungibili, anche se non risultano ancora nell’elenco dei siti di gioco inibiti dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

Dunque, non avendo possibilità di visualizzare neanche la homepage di questi portali, diventa complesso fornire una spiegazione tecnica su quanto siano illegali e su quali possibilità fornivano a un utente. Sappiamo, però, che la dinamica del loro funzionamento è piuttosto standard: la piattaforma modificava spesso il proprio url con numerosi redirect, proprio per cercare di sfuggire ai controlli delle autorità. Scandagliando all’interno di Internet Archive, infatti, abbiamo notato che worldgame365 ha modificato almeno tre volte (queste sono quelle “immortalate” e pubblicate sul portale) nel corso degli ultimi due anni il proprio indirizzo online.

Come detto, entrambi gli indirizzi presenti all’interno delle carte della Procura di Torino non sono più raggiungibili, ma non per l’intervento dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Quando, infatti, scende in campo l’ADM, quando si tenta di accedere a un url inibito sul suolo italiano si viene rimandati a una landing page che riporta questo avviso

E non sembra che ci sia stato l’intervento delle forze dell’ordine per ordinare la cessazione del funzionamento, in quando dovrebbe comparire un’altra landing page digitando il nome degli indirizzi sulla nostra barra di ricerca. Sembra proprio, dunque, che i domini indicati tra le carte delle Procura siano stati rimossi e non più raggiungibili, seguendo lo schema che abbiamo descritto sopra.

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