Il nuovo “regalo” di Dazn ai tifosi: anche quest’anno, aumentano i prezzi
Come già accaduto a gennaio, la piattaforma ha comunicato i nuovi listini. E non è un bene per il calcio italiano
16/05/2024 di Enzo Boldi
Ci hanno raccontato che uno strumento come il “Piracy Shield” avrebbe messo la parola fine al cosiddetto “pezzotto”. Si poteva pensare che con la pirateria messa K.O. (anche se la realtà è di gran lunga diversa rispetto agli annunci trionfali), avrebbe placato l’aumento dei prezzi per vedere le partite del massimo campionato di Serie A. Pensieri errati, stando alla comunicazione ufficiale sui nuovi abbonamenti Dazn a partire dall’imminente estate, con l’inizio del nuovo massimo campionati di calcio alle porte. E a pagare, sono sempre gli appassionati.
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D’altronde, quando si configura un monopolio (seppur figlio di un bando), i prezzi sono destinati ad aumentare. Nonostante il finto interessamento della politica che – a targhe alterne – procede con dichiarazione a mo’ di “bastone e carota”. E così, ecco che per la prossima stagione calcistica, i nuovi abbonamenti Dazn toccano il massimo storico. E, probabilmente, l’effetto proseguirà anche nei prossimi anni visto che la piattaforma OTT ha acquistato i diritti (per il 70% in esclusiva e il 30% in co-esclusiva con Sky) fino alla stagione 2028/2029. Ma questo non può giustificare questa crescita senza freni dei prezzi.
Sì, su Dazn non c’è solamente il calcio. Anzi, è stato da poco sottoscritto un accordo con Warner Bros Discovery per trasmettere – attraverso canali dedicati di Eurosport – la diretta di tutti gli eventi dei Giochi Olimpici di Parigi 2024. Ma si sa che in Italia è il calcio a trainare tutto quanto.
Nuovi abbonamenti Dazn, crescono i prezzi (ancora una volta)
Nel monografico di oggi, Giornalettismo analizzerà i vari aspetti di queste nuove tariffe: dagli aumenti rispetto all’estate scorsa, fino al fatto che chi sottoscrive un abbonamento attraverso un servizio di terze parti (il PlayStore di Google, per rendere l’idea) dovrà farsi carico anche del pagamento della commissione. Dunque, un prezzo ancora più elevato rispetto all’aumento – già cospicuo – previsto per tutte le altre tipologie di sottoscrizione.