Perché fa tanto rumore se un calciatore scommette online

Quali sono tutte le regole che vanno a disciplinare il settore del betting se sei un professionista che gioca nei principali campionati di calcio, in Italia e all'estero

17/10/2023 di Gianmichele Laino

La stella polare, in questo caso, è il cosiddetto Codice di Giustizia Sportiva. Nella fattispecie, stiamo parlando dell’articolo 24 che detta le regole per le scommesse dei calciatori. Nel pieno di un nuovo e probabile scandalo che sta in qualche modo investendo la Serie A italiana e alcuni giocatori molto rappresentativi che militano anche nella nazionale, è noto che Fabrizio Corona stia facendo delle rivelazioni assolutamente inedite rispetto a soggetti, facenti parte dell’ecosistema calcio, che operano attraverso siti e app di scommesse e che, in virtù delle regole generali e – in particolare – in relazione alla loro posizione professionale, non potrebbero farlo. La domanda principe è: un calciatore può scommettere? Che tipo di scommesse può fare un giocatore? Che piattaforme di gaming online può visitare? È sempre esclusa la possibilità che quest’ultimo possa incrociare siti di scommesse sportive?

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Regole scommesse calciatori, i principi guida che disciplinano la materia

Innanzitutto, partiamo da un principio generale che abbiamo già descritto nell’apertura del nostro monografico di martedì 17 ottobre: ovvero, che esistono dei siti su cui nemmeno chi non è calciatore può giocare. È la famosa differenza che viene semplificata, a livello generale, tra .it e .com. Nella fattispecie, sono legali solo le piattaforme online che hanno un dominio italiano (registrate, quindi, con il .it) e non tutte le altre. Le prime, infatti, sono certificate dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che provvede a bollinarle con il proprio logo e – quindi – avalla la loro correttezza nei confronti dell’utente, nonché la conformità con le leggi italiane. Ovvero, alla legge 401/89

Dunque, se sei un cittadino italiano – indipendentemente dalla tua professione – non puoi scommettere (né su eventi sportivi, né su altro), né puoi giocare d’azzardo su piattaforme che non abbiano dominio italiano e che non siano certificate dall’ADM.

Ma i calciatori possono scommettere sul calcio sulle piattaforme con dominio italiano e certificate dall’ADM. La risposta è ovviamente no. E qui facciamo riferimento al Codice della Giustizia Sportiva che abbiamo citato in apertura di articolo. «Ai soggetti dell’ordinamento federale – sostiene il primo comma dell’articolo 24 -, ai dirigenti, ai soci e ai tesserati delle società appartenenti al settore professionistico è fatto divieto di effettuare o accettare scommesse, direttamente o indirettamente, anche presso i soggetti autorizzati a riceverle, che abbiano ad oggetto risultati relativi ad incontri ufficiali organizzati nell’ambito della FIGC, della FIFA e della UEFA». La violazione di questo principio comporta una squalifica non inferiore a tre anni e un’ammenda non inferiore a 25.000 euro.

Che cosa succede, dunque? I calciatori non possono scommettere su competizioni ufficiali legate al calcio. Potrebbero farlo, sempre su piattaforme italiane e certificate, per gare di ciclismo, di sci, di pugilato e di ogni altro sport. Ma non per il calcio. Nel caso in cui le società di appartenenza dei calciatori fossero a conoscenza delle loro attività illecite, ecco che sarebbero punibili allo stesso modo. Chiaramente, sarebbe ancor più grave la posizione del calciatore se quest’ultimo arrivasse a scommettere su eventi sportivi riguardanti la propria società di riferimento. La pena prevista, a quel punto, sarebbe quella massima applicabile per questa fattispecie.

Insomma, come abbiamo avuto modo di vedere, il sistema delle scommesse è già abbastanza complesso indipendentemente dalla professione del cittadino che decide di parteciparvi. Quando il cittadino è un calciatore, qualsiasi movimento potrebbe essere sospetto. Per questo motivo, come vedremo nei prossimi articoli del monografico odierno di Giornalettismo, stupisce come giovani professionisti – a cui il calcio ha dato una importantissima fonte di sostentamento, fama e awareness – siano potuti finire in questa rete. Senza nessuna apparente giustificazione, se non quella della noia di una vita fatta di agi e vissuta sempre al limite.

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