Trasformare gli insulti sessisti su X in engagement: l’esempio di Ilaria Sigaudo

La giovane ha attivo anche un canale OnlyFans ed è stata presa di mira da un utente. Con sagacia e prontezza, è riuscita a rendere gli insulti in un volano per i suoi post

16/10/2023 di Redazione Giornalettismo

Poteva essere (e lo è ancora) uno dei classici e deplorevoli casi di sessismo e body shaming su una piattaforma social. Ma c’è chi è riuscita a trasformare – con sagacia e prontezza – questo ennesimo episodio in “oro”. Lei si chiama Ilaria Sigaudo, molto attiva su X, una creator che ha anche un profilo OnlyFans molto seguito. Tutto è iniziato (ma non è la prima volta che le accade) nella giornata di sabato 14 ottobre, quando su un account è stato pubblicato uno screenshot ripreso da un’intervista video fatta alla giovane e accompagnato da un chiaro riferimento non solo alla sua figura, ma anche al suo “lavoro” di sex worker.

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Piccola premessa: non mostreremo il nome dell’account che ha condiviso questo contenuto di sessismo e body shaming, perché l’obiettivo di Giornalettismo (impegnato in un progetto di educazione digitale) è sempre quello di denunciare ciò che accade dentro e nei dintorni della rete e mostrarne esclusivamente le storture. Parliamo di Ilaria Sigaudo perché è una persona molto nota nel mondo di X e una delle creator italiane su OnlyFans più apprezzate.

Ilaria Sigaudo e gli insulti sessisti subiti su X

Fatta questa doverosa premessa, parliamo dei fatti. Nella mattinata di sabato 14 ottobre, un account X ha pubblicato questa fotografia (come detto, uno screenshot di un video) con questo commento.

Il riferimento al “pagamento” è relativo al fatto che per accedere e visualizzare i contenuti sul suo profilo OnlyFans (come quello di ogni creator sulla piattaforma) occorre un abbonamento al canale. Non ci soffermeremo su un commento piuttosto squallido (e che non, non può – per modi e toni – rientrare all’interno dell’etichetta dei gusti personali), ma sul come questo post (pubblicato da un profilo che ha 240 follower) abbia avuto una rilevanza tale da “congestionare” il feed di X.

La contromossa

Come fa un profilo seguito da pochissimi account a generare un volume di coinvolgimento così alto? Leggendo i numeri, a oggi (lunedì 16 ottobre) quel post, quella foto e quel commento sono stati visualizzati da oltre 462mila persone. Questo vuol dire che quasi mezzo milione di utenti ha visto comparire questo contenuto all’interno del suo feed. E non solo gli utenti (oltre 42mila) che seguono Ilaria Sigaudo su X. Una visibilità così elevata è dettata dall’algoritmo della piattaforma social che, come noto, non si limita a “premiare” chi ha sottoscritto l’abbonamento e ha la “spunta blu” a pagamento (né la content creator né l’altro utente la hanno), ma tutti quei post su cui si genera una discussione a cui partecipano tante persone.

Infatti, Sigaudo ha reagito senza andare all’attacco e con sagacia mista a ironia. Tra commenti e risposte ad altri utenti che, nel frattempo, l’avevano “difesa” su X.

Un atteggiamento premiante che ha visto l’engagement (già abbastanza elevato) dei suoi post crescere. Perché se è vero che anche quell’insulto ha ottenuto una visibilità oltre la media, lei stessa è riuscita a convertire il tutto in un qualcosa di positivo in termini di notorietà social. Una prassi che, però, non dovrebbe essere prassi: non tutte le persone sui social hanno la stessa prontezza e forza d’animo. Perché quel commento non è solamente sessista, non è solamente body shaming. Visto il tenore di alcune (per fortuna solo una minoranza) risposte di altri utenti, lo spettro del cyberbullismo è molto tangibile.

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