Cosa è cambiato nella policy Twitter relativa ai contenuti espliciti?

Come è cambiata la moderazione Twitter dei contenuti espliciti che portano a Onlyfans? A partire dalle regole vecchie e da un'intervista che avevamo realizzato, abbiamo cercato di capire dove stiamo andando

16/10/2023 di Ilaria Roncone

Per cercare di capire quello che sta succedendo su Twitter ai sex worker è sicuramente utile fare un salto nel passato e capire in che modo la piattaforma ha sempre gestito i contenuti più o meno sessualmente espliciti. In tal senso è sicuramente utile ricordare la chiacchierata che, a inizio 2021 – quando Onlyfans stava prendendo piede – abbiamo fatto con un uomo gay che ci ha spiegato come, allora, l’ex Twitter fosse il luogo perfetto per raccogliere una quantità di pubblico da veicolare sul proprio profilo a pagamento promettendo contenuti ancor più espliciti di quelli già condivisi. Cosa è cambiato – se è cambiato – nella moderazione Twitter da allora?

I cambiamenti che sembrano essere in corso su Twitter per quanto riguarda il materiale sessualmente esplicito – è bene ricordarlo – avvengono mentre è in corso un conflitto armato le cui immagini (e la relativa propaganda fatta di fake news e manipolazione) circolano liberamente su Twitter nonostante gli ammonimenti ricevuti da Thierry Breton alla fine della scorsa settimana.

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La moderazione Twitter ieri: come venivano trattati i contenuti espliciti

Tenere fuori le nudità dal feed si Twitter sembrerebbe essere – viste le testimonianze raccolte da una serie di sex worker che hanno documentato un crollo dell’engagement – una questione importante per X. Mentre il mondo dei lavoratori del sesso contesta l’utilità dell’abbonamento a X – che prometteva di far avere una serie di vantaggi – ripercorriamo ciò che da Twitter è stato fatto in passato in termini di policy sui nudi più o meno espliciti e sui contenuti relativi.

«La pornografia e altre forme di contenuti per adulti prodotti in modo consensuale sono consentite su Twitter, a condizione che il contenuto sia contrassegnato come sensibile», si leggeva nel regolamento, in cui veniva specificato come non fosse possibile pubblicare questa tipologia di contenuti se ritraggono altre persone. Una policy che, in generale, è sempre stata molto meno severa rispetto a quella di altri social network largamente diffusi (si pensi, per esempio, alla questione dei capezzoli femminili da censurare su Instagram, pena la cancellazione del contenuto).

Vediamo cosa è cambiato rispetto alle norme sulla nudità non consensuale in vigore dal 2019.

Le nuove norme sui contenuti espliciti di Twitter

Le norme sui contenuti multimediali sensibili sono state aggiornate a marzo 2023. Si legge quanto segue: «Non puoi pubblicare contenuti multimediali espliciti né condividere contenuti violenti o per adulti con nudità o atti sessuali all’interno di video in diretta, nell’intestazione del profilo, nel banner di una lista o nella foto di copertina di una community. Inoltre, non sono consentiti contenuti multimediali eccessivamente cruenti che mostrino aggressioni e/o violenze sessuali, sesso con animali o necrofilia».

Il punto è tenere questa tipologia di contenuti lontani dalle aree cosiddette di “alta visibilità su Twitter” perché «sappiamo che alcune persone potrebbero non voler essere esposte a contenuti sensibili; pertanto, come punto di equilibrio, consentiamo agli utenti di condividere questo tipo di contenuti fornendo al contempo strumenti adeguati a chi invece vuole evitarli». Questa tipologia di contenuti non è stata vietata, quindi, ma viene sottoposta a un controllo maggiore nel senso che non deve valicare determinati confini (quelli, per esempio, dei video in diretta).

Andando a effettuare una ricerca su Twitter a partire dalla parola “onlyfans”, effettivamente, è presente una quantità di contenuti minore rispetto a quelli che erano i risultati in passato. Tra le varie testimonianze raccolte da Rolling Stone che abbiamo riportato, si evidenzia anche come sia qualcosa che va al di là del meccanismo di shadowban – la mancanza di visibilità per un determinato lasso di tempo che, più o meno tutti coloro che fanno i sex worker, si sono trovati a dover affrontare -. In questo caso sembrerebbe trattarsi di un cambiamento di natura più strutturale, relativo al sistema e alla possibilità di visualizzare contenuti per adulti pubblicati su Twitter.

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