Il 56,4% degli italiani gioca d’azzardo anche online

Gli italiani che giocano d'azzardo lo fanno sempre più spesso online e per ragioni che riguardano anche la socialità

17/10/2023 di Ilaria Roncone

Nel più recente rapporto Censis Lottomatica (quello uscito nel 2023) emerge come ben più di 1 giocatore su 2 ami giocare anche sfruttando le opportunità offerte online (il numero fa riferimento a coloro che praticano il gioco legale). Oltre a questo, c’è un altro dato molto interessante che sta iniziando a emergere e che cambia la percezione del gioco d’azzardo poiché porta una nuova ragione nella rosa dei perché di coloro che scelgono di passare il loro tempo in questo modo.

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La componente sociale del gioco d’azzardo

Il più recente rapporto Lottomatica Censis evidenzia come, tra gli intervistati, il 2,8% lo veda come un modo per relazionarsi con gli altri. Nulla a che vedere, insomma, con le personalità che tipicamente vengono associate – anche in ambito psicologico – a chi gioca e ai ludopatici (percepiti, finora, maggiormente come individui soli che hanno avuto problemi nello sviluppo durante l’infanzia o durante l’adolescenza, come abbiamo approfondito in un precedente articolo di oggi concentrato anche sugli effetti della pandemia sul gioco d’azzardo).

Il 56% circa dei giocatori gioca anche online, quindi, e tra questi c’è chi lo fa ricercando la componente sociale. Oltre a questo, le motivazioni vanno dal divertimento (61,1% degli intervistati) alla speranza di vincere (59,5%) passando per la passione per il gioco (22%) e l’abitudine (17%).

Risulta interessante anche la distribuzione dei giocatori per fasce d’età, collocazione geografica e reddito. Il gioco d’azzardo legale (inteso come Lotto, Supernetalotto, Bingo, slor machine, scommesse sportive) coinvolge maggiormente i giovani (65,2%) e solo dopo interessa gli adulti (56,7%) e, in misura minore, gli anziani (16,5%). Per quanto riguarda il reddito e la collocazione geografica, giocano maggiormente le persone a basso reddito (53,1%) e che vivono in comuni grandi (58,2%), maggiormente nel Sud Italia e nelle isole (57,1%). Il dato relativo al genere, infine, che vede i giocatori maschi (54%) prevalenti rispetto alle giocatrici femmine (40,4%).

Un dato in aumento rispetto ai precedenti rapporto è quello relativo agli italiani che chiedono allo Stato di informare e sensibilizzare sui rischi e sulle dipendenze relative al gioco d’azzardo. Se dopo la pandemia questo dato si attestava all’81,7%, le ultime rilevazioni lo vedono salire all’89,7%.

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