L’oggi per costruire il domani: come saranno i pagamenti digitali del futuro
Nella tre-giorni del Salone dei Pagamenti, Giornalettismo ha intervistato i rappresentanti di numerose banche, startup e aziende Fintech del settore. Abbiamo tracciato una linea su quel che sarà il futuro
02/12/2023 di Redazione Giornalettismo
All’interno del Salone dei Pagamenti, organizzato da ABI (Associazione Bancaria Italiana), Giornalettismo – che era lì al MiCo di Milano con il suo stand, nelle vesti di media partner dell’evento – ha incontrato moltissime piccole, medie e grandi realtà del mondo bancario (e non solo). C’è il presente, ma soprattutto il futuro dei pagamenti digitali, attraverso nuovi strumenti e funzionalità sviluppate e messe a disposizione dei consumatori.
Pagamenti digitali, tutti i piani per il futuro
Dopo aver chiesto un parere ai nostri esperti e aver parlato con le più interessanti startup e aziende Fintech presenti alla tre-giorni di Milano, Giornalettismo si è rivolta ai grandi player. Da Intesa Sanpaolo a Widiba, passando per Mastercard e Nexi. Dalle parole dei loro rappresentanti, emerge la sensazione che quel che oggi sembra già essere il futuro (come pagare un caffè con uno smartwatch) a breve potrebbe finire nel cassetto del passato. La rincorsa tecnologica perenne che ci porterà a pagare con un’unghia, con un anello o con la sola impronta digitale.
Secondo tre sondaggi che Giornalettismo ha rivolto ai suoi lettori, a oggi la modalità più utilizzata per pagare un acquisto online e nei negozi fisici è ancora la carta (di credito, di debito o prepagata). E quando si opera online (per pagamenti o transazioni), la soluzione più sicura è l’autenticazione a due fattori. I risultati di questa rilevazioni sono stati fatti commentare ad Altroconsumo, Scalapay, Solaris, Sopra Steria e Wallife. Anche da questo quadro sono emersi alcuni dettagli su ciò che potrebbe accadere (su cui molte realtà stanno già lavorando) domani.
- Nexi: «Il 2023 è stato un anno importante per la crescita dei pagamenti digitali in Italia»
- Intesa San Paolo: «Omnicanalità e customer journey sono le due tendenze da tenere ben presenti sui pagamenti digitali
- Mastercard: «Grazie alle ultime tendenze, si può pagare digitalmente con l’unghia»
- Widiba: «Ci immaginiamo un futuro in cui in store si potrà fare un pagamento via conto, autorizzato con l’impronta digitale
- Velocità e zero complicazioni: i pagamenti digitali del futuro secondo Scalapay
- Sopra Steria: «Gli strumenti AI ci difenderanno delle frodi informatiche»
- Il “buy now, pay later”, una modalità di pagamento in crescita: l’analisi di Altroconsumo
- Solaris: «L’autenticazione a due fattori non è la soluzione definitiva»
- L’importanza degli strumenti di protezione dell’identità digitale: il commento di Wallife
- L’analisi di Deloitte sul Fintech for Good