Solaris: «L’autenticazione a due fattori non è la soluzione definitiva»

Abbiamo intervistato Federico Roesler Franz, Managing Director Italy della principale piattaforma europea di Banking-as-a-Service

01/12/2023 di Enzo Boldi

Nel corso della scorsa settimana, chi visita i canali social di Giornalettismo avrà notato tre sondaggi nelle stories. Abbiamo chiesto ai nostri lettori di rispondere a tre differenti sondaggi legati da un filo comune: i pagamenti. Abbiamo chiesto quale tipologia di pagamento digitale utilizzano quando effettuano un acquisto online, quale strumento usano per pagare nei negozi “fisici” e, infine, qual è il metodo di sicurezza preferito dagli italiani per operare online in sicurezza. I risultati di queste rilevazioni sono stati commentati da alcuni dei grandi protagonisti del Salone dei Pagamenti 2023 organizzato da ABI. Ne abbiamo parlato anche con Federico Roesler Franz, Managing Director Italy di Solaris.

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Solaris è una piattaforma di “Banking-as-a-service” nata in Germania nel 2016. Con il passare degli anni, ha varcato i confini tedeschi diventando una realtà stabile e affidabile all’interno dell’ecosistema economico-finanziario (e bancario) europeo. Da due anni è arrivata anche in Italia, consentendo ad altre aziende di offrire servizi finanziari ai propri clienti. Dunque, Federico Roesler Franz, ha una visione ancor più ampia delle dinamiche del mercato dei pagamenti digitali.

Solaris, Roesler Franz commenta i nostri sondaggi

I nostri lettori, hanno detto di utilizzare – nei loro acquisti online (ma anche in negozio fisico) maggiormente strumenti come carte di credito, di debito e prepagata. Per quel che riguarda l’ecosistema digitale, ancora non sfondano i wallet digitali. In futuro, però, questo paradigma è destinato a cambiare: «Seppur adesso le carte di debito sono ampiamente utilizzate dalla clientela, i clienti stessi si aspettano qualcosa di diverso in arrivo. Come novità dal mondo dei digital wallet. Ma c’è anche il tema dei wearables».

Pagamenti digitali e sicurezza. Stando ai nostri lettori, lo strumento più utilizzato (e apprezzato) è l’autenticazione a due fattori. Ma è il modo giusto per operare online (soprattutto nelle transazioni) in modo sicuro? Secondo Roesler Franz di Solaris, non è propriamente la soluzione perfetta. «È molto interessante questo risultato. È stata un’introduzione fondamentale per eliminare tantissimi discorsi di frodi o perdita di dati, sicurezza e altro. Ma non è la soluzione definitiva, almeno dal mio punto di vista». Dunque, tutto è ampiamente migliorabile e l’Europa, come noto, si sta muovendo proprio per passare dalla direttiva PSD2 alla PSD3, con standard ancora più elevati.

E per il futuro, come cambierà questo ecosistema? «Nel mondo del credito ci saranno delle nuove evoluzioni a breve, anche dal nostro punto di vista. Abbiamo visto anche in altri mercati, essendo nati in Germania nel 2016 e adesso in Italia ormai da due anni, abbiamo una visione paneuropea. Quindi, questo ci porta ad arrivare a delle conclusioni realistiche su quelli che saranno gli sviluppi successivi nei prossimi anni».

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