Nexi: «Il 2023 è stato un anno importante per la crescita dei pagamenti digitali in Italia» 

L'intervista a Matteo Abbondanza, comunicazione e media relations di Nexi

01/12/2023 di Gianmichele Laino

Nel corso della scorsa settimana, chi visita i canali social di Giornalettismo avrà notato tre sondaggi nelle stories. Abbiamo chiesto ai nostri lettori di rispondere a tre differenti sondaggi legati da un filo comune: i pagamenti. Abbiamo chiesto quale tipologia di pagamento digitale utilizzano quando effettuano un acquisto online, quale strumento usano per pagare nei negozi “fisici” e, infine, qual è il metodo di sicurezza preferito dagli italiani per operare online in sicurezza. I risultati di queste rilevazioni sono stati commentati da alcuni dei grandi protagonisti del Salone dei Pagamenti 2023 organizzato da ABI. Ne abbiamo parlato anche con Matteo Abbondanza, comunicazione e media relations di Nexi.

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Nexi e il 2023 dei pagamenti digitali in Italia

«Il 2023 è stato un anno molto importante per i pagamenti digitali in Italia – ha detto Matteo Abbondanza a Giornalettismo -. Questo ha permesso al nostro Paese di avvicinarsi ulteriormente alla media europea. Sempre più italiani, infatti, scelgono i pagamenti digitali per i propri acquisti quotidiani anche per acquisti inferiori ai 10 euro. Inoltre, anche gli esercenti sono consapevoli che incassare in digitale è più comodo, sicuro e veloce».

Nexi, nel 2023, ha avuto modo di far crescere delle partnership già esistenti e di costruirne delle nuove: «Siamo stati scelti da Eni come preferred partner a livello europeo; al Teatro Arcimboldi di Milano abbiamo fornito l’infrastruttura tecnologica per realizzare il primo teatro cashless in Italia; con Conad abbiamo aperto il primo supermercato privo di casse in Italia basato su invisible payments; con Compass abbiamo stretto un accordo secondo il quale la soluzione buy now pay later di Compass sarà integrata sui nostri smartpos; in ultimo con Microsoft: le nostre soluzioni di pagamento saranno integrate in quelle di Microsoft, in particolare nel Microsoft commercial marketplace».

Il tutto con lo sguardo rivolto all’euro digitale. Nexi è l’unica azienda italiana tra le cinque scelte dalla BCE per lavorare sull’euro digitale: «Riteniamo che rappresenterà una grande sfida e una grande opportunità in ottica di complementarietà agli attuali sistemi di pagamento».

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