Sopra Steria: «Gli strumenti AI ci difenderanno delle frodi informatiche»

Abbiamo intervistato Manuele Mason, senior manager dell'azienda

01/12/2023 di Enzo Boldi

Nel corso della scorsa settimana, chi visita i canali social di Giornalettismo avrà notato tre sondaggi nelle stories. Abbiamo chiesto ai nostri lettori di rispondere a tre differenti sondaggi legati da un filo comune: i pagamenti. Abbiamo chiesto quale tipologia di pagamento digitale utilizzano quando effettuano un acquisto online, quale strumento usano per pagare nei negozi “fisici” e, infine, qual è il metodo di sicurezza preferito dagli italiani per operare online in sicurezza. I risultati di queste rilevazioni sono stati commentati da alcuni dei grandi protagonisti del Salone dei Pagamenti 2023 organizzato da ABI. Tra di loro, c’è anche Sopra Steria.

LEGGI ANCHE > Intesa Sanpaolo: «Omnicanalità e customer journey sono le due tendenze da tenere ben presenti sui pagamenti digitali»

Si tratta, per chi non lo sapesse, di una società di consulenza, anche relativamente ai servizi digitali e di sviluppo dei software, nata a in Francia nel 1968. Una storia consolidata che oggi ha posto la sua attenzione anche su soluzioni basate sull’intelligenza artificiale. Si parla anche di sicurezza e quando si tocca questo argomento in un mondo sempre più digitalizzato, non si può non pensare anche alla tutela delle transazione e dei pagamenti elettronici.

Sopra Steria, i sondaggi sui pagamenti digitali

Nell’intervista rilasciata a Giornalettismo, Manuele Mason – senior manager di Sopra Steria – ha confermato i risultati dei nostri sondaggi sui pagamenti elettronici, con i nostri lettori che hanno dichiarato di utilizzare molto spesso carte di credito o debito (ma anche prepagate) per i loro acquisti (online e nei negozi fisici): «Sicuramente non ci stupisce questo dato, anche perché in seguito al COVID si preferisce pagare con una carta piuttosto che con il contante».

Abbiamo parlato di sicurezza, sottolineando come la nostra rilevazione avesse fatto emergere un aspetto molto importante: gli italiani preferiscono utilizzare l’autenticazione a due fattori per sentirsi maggiormente tutelati durante le loro navigazioni all’interno di portali bancari o per i pagamenti digitali: «Anche in ottemperanza alle normative attuali – ha spiegato Mason a Giornalettismo -, vediamo anche tra i nostri clienti un interesse sempre più importante anche per l’autenticazione di tipo vocale».

E per il futuro? Sopra Steria sta utilizzando tutto il potenziale delle nuove tecnologie per offrire alcune soluzioni in grado di consentire ai clienti di non cadere in potenziali truffe online: «Abbiamo applicato dei modelli di intelligenza artificiale ad alcune piattaforme e siamo riusciti a ridurre l’impatto di frodi presso diversi nostri clienti».

Share this article