L’importanza della causa del New York Times contro OpenAI
La citazione in giudizio del 27 dicembre è importantissima per il futuro sviluppo dell'intelligenza artificiale
31/12/2023 di Redazione Giornalettismo
Il 27 dicembre dicembre del 2023 potrebbe rappresentare la data di svolta delle regole di ingaggio tra il mondo dell’informazione e lo sviluppo dei sistemi di intelligenza artificiale. È stato, infatti, il giorno in cui il New York Times ha citato in giudizio OpenAI, accusando l’azienda guidata da Sam Altman di aver addestrato la propria AI utilizzando (senza consenso e accordi commerciali) milioni di articoli pubblicati online dalla principale testata giornalistica americana. Dunque, si parla di violazione del copyright, esattamente come già denunciato (quella volta nei confronti di Stable Diffusion) lo scorso anno da Getty Images.
New York Times-OpenAI, la citazione in giudizio
Secondo il NYT, OpenAI avrebbe utilizzato moltissimi suoi articoli per addestrare il suo chatbot ChatGPT, senza aver chiesto il permesso. E c’è di più. In molti casi, ChatGPT su Bing (per questo nella causa viene tirata in ballo anche Microsoft), non citava la fonte di una notizia. In altri, la citava inserendo dei dettagli non veritieri e che non facevano parte di un approfondimento/articolo/inchiesta pubblicati sul quotidiano di New York. Un problema non da poco che andrebbe anche oltre la dottrina giuridica del “Fair Use” che negli Stati Uniti individua una serie di eccezioni alla tutela del diritto d’autore e della proprietà intellettuale di un’opera.
E mentre accade tutto questo, sempre dagli Stati Uniti arriva un’altra notizia. Anche Apple sta iniziando a sviluppare una sua intelligenza artificiale rivolta al mondo delle notizie. A differenza della concorrenza, però, prima di aprire le danze dello sviluppo sul campo (dell’addestramento) starebbe cercando di trovare accordi con alcuni grandi editori internazionali. Una modalità che, se confermata, andrebbe in una direzione molto più etica rispetto a ciò che è accaduto nel recente passato.
- Su cosa si basa il presupposto della causa che il NY Times ha fatto a OpenAI
- Come il NY Times ha raccontato la sua causa contro Open AI e Microsoft
- Il dietro le quinte di aprile e le preoccupazioni passate del NY Times per quello che sarebbe potuto accadere con l’AI
- L’anno scorso il mondo del giornalismo se n’era già accorto: la causa di Getty Images
- Cos’è il Fair Use e come OpenAI lo starebbe violando
- Apple è in trattativa con gli editori per addestrare la sua AI