Instagram sta bannando chi parla di quel che sta accadendo a Gaza?
Moltissimi profili attivi sul fronte Medio Orientale hanno denunciato limitazione da parte della piattaforma
21/10/2023 di Redazione Giornalettismo
Negli ultimi giorni, moltissimi utenti hanno raccontato di aver subito un ban da parte di Instagram. La piattaforma, secondo le accuse, avrebbe limitato la portata dei contenuti pubblicati da alcuni account che parlano e raccontano, dal loro punto di vista, il conflitto che si sta consumando a Gaza. In particolare, la scure riguarderebbe i sostenitori della Palestina. Sta realmente succedendo tutto ciò? Ci sono delle evidenze che confermano questo comportamento da parte della piattaforma che, però, già in passato era finito nel mirino delle critiche per lo stesso motivo.
Ban Instagram, la storia dei profili limitati sulla Palestina
Meta ha parlato di un bug del sistema, ma l’intensificazione di questi ben è avvenuta dopo l’ultima modifica alla policy annunciata qualche giorno dopo l’inizio delle nuove ostilità. E sullo sfondo c’è anche quella blacklist, trapelata nel 2021, all’interno della quale si fa riferimento ai gruppi e alle organizzazioni che non possono accedere alle piattaforme social. E mentre succede tutto questo, moltissimi utenti hanno tentato di aggirare l’algoritmo di monitoraggio, andando a parlare del conflitto tra i commenti di pagine Instagram di personaggi famosi. Come nel caso di Beyoncé. Sempre legata al mondo dei social è la minaccia arrivata direttamente dall’account Instagram ufficiale di Israele nei confronti della modella Gigi Hadid rea, secondo loro, di aver preso le parti dei palestinesi.
La situazione è completamente polarizzata. Se per le dinamiche social è difficile trovare argini, quel che sta accadendo all’informazione italiana è lo specchio di tutto quel che non si dovrebbe fare. Come nel caso dei missili piovuti sull’Ospedale di Gaza martedì sera: praticamente tutti i giornali hanno rincorso notizie e ricostruzioni (sulle responsabilità) che sono state smentite nel corso del passare delle ore. Il giornalismo mordi e fuggi, una vera piaga quando si parla di tematiche così tragiche, complicate e da affrontare con enorme accuratezza.
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