Il profilo Instagram di Beyoncé è diventato lo sfondo per discutere di Israele, Hamas e Palestina

Negli ultimi giorni, il seguitissimo account social della cantante americana è stato preso d'assalto. E non solo per commentare le sue performance artistiche

18/10/2023 di Enzo Boldi

Come ti aggiro il ban. O, almeno, come ci provo. Negli ultimi giorni, moltissimi account Instagram hanno denunciato una limitazione nella diffusione dei propri contenuti legati al conflitto acceso tra Israele e Hamas su Gaza e sulla Palestina. Meta ha parlato di un bug, ma la situazione non sembra essersi minimamente risolta. E mentre sullo sfondo c’è anche lo spettro del Digital Service Act (con la Commissione Europea che ha invitato tutte le piattaforme social ad aumentare la moderazione di contenuti violenti e sensibili legati a questa guerra), moltissimi utenti stanno tentando di far sentire la propria voce (nel dualismo pro-Israele vs. pro-Palestina) facendo sponda su account di personaggi molto noti e seguiti. È il caso del profilo Instagram della popstar americana Beyoncé.

LEGGI ANCHE > Il ban di Instagram sui contenuti relativi a Gaza: costa sta succedendo

L’account è seguitissimo e risulta essere l’ottavo con più follower in tutto l’ecosistema digitale del social di Mark Zuckerberg. A oggi – ma i numeri sono in costante aumento, basti pensare che in una sola settimana Beyoncé ha “guadagnato” oltre un milione di utenti -, la cifra ha superato i 318 milioni di follower. E nel corso dello stesso periodo di tempo, anche l’engagement dei suoi post è cresciuto notevolmente. Prendiamo, per esempio, l’ultimo post – un carosello di immagini – pubblicato lo scorso 6 ottobre (alla vigilia dell’attacco di Hamas).

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Beyoncé (@beyonce)

Le immagini sono di un concerto del 23 settembre scorso a Houston (sua città natale). Nessun post scritto, ma solo una carrellata di foto dell’evento. Fino a pochi giorni fa, l’engagement di questo post era molto elevata (ma standard per il profilo Instagram Beyoncé). Nelle ultime ore, però, sono cresciuti esponenzialmente i commenti.

Profilo Instagram Beyoncé usato per aggirare i ban

Da chi chiede a lei (e ad altri artisti con un forte seguito) di parlare e prendere posizione su quel che sta succedendo a Gaza (e quel che storicamente è successo), a chi si limita a pubblicare bandiere della Palestina. Questa la situazione scorrendo lungo i commenti del suo ultimo post.

Un picco esponenziale. Degli ultimi post, solamente un video (un reel condiviso anche su Facebook) ha ottenuto un engagement maggiore (anche per via, come detto, della pubblicazione simultanea su entrambe le piattaforme). Come si evidenzia dall’analisi del profilo Instagram Beyoncé attraverso la piattaforma Not Just Analytics, quel che sta succedendo negli ultimi giorni in Medio Oriente ha provocato un enorme afflusso di utenti.

Come si può leggere nel grafico, la media dei commenti sul profilo Instagram della cantautrice americana è di quasi 16mila. Il picco maggiore è riferito alla pubblicazione (del 2 ottobre) di un video-reel (anche su Facebook) in cui Beyoncé annuncia la messa in vendita dei biglietti cinematografici per assistere al suo “Renaissance World Tour”, attraverso le immagini dei suoi 39 concerti (con il tour appena concluso) racchiusi in un documentario.

Poi, scorrendo lungo il grafico, troviamo quel carosello fotografico di cui abbiamo parlato all’inizio di questo articolo. Rispetto alla media dei quasi 16mila commenti (“viziata” anche dai 90mila del video), oltre 21.700 commenti sono stati pubblicati sull’ultimo post pubblicato da Beyoncé. Come detto, la maggior parte degli utenti ha scritto messaggi pro-Palestina, ma non sono mancati accesi dibattiti tra chi sostiene la posizione di Israele. Perché accade tutto questo? Sia per utilizzare una vetrina, sia per stimolare personaggi esposti a partecipare a un dibattito pubblico prendendo posizione. Anche, però, per cercare di evitare il ban di Instagram. Ma ci stanno riuscendo?

In realtà, questo potrebbe essere solamente un fuoco di paglia. Perché se è vero che un post è più soggetto a una valutazione di moderazione, è altrettanto vero che anche i commenti possono portare a una limitazione nell’utilizzo della piattaforma social. La “scansione” è sicuramente rallentata, ma ogni utente ha la possibilità di segnalare un commento ritenuto inopportuno, attivando – dunque – un controllo da parte della piattaforma.

Dunque, il tentativo di aggirare il ban di Instagram utilizzando i commenti sotto i post pubblicati sul profilo Instagram Beyoncé ha le ore contate. Molti utenti, infatti, hanno già subìto una limitazione da parte della piattaforma social per aver commentato (non sappiamo in che forma e modalità) alcuni post.

 

Share this article