La Chiesa al centro del villaggio digitale. Nella “Settimana della Comunicazione” si parla di AI

L'intelligenza artificiale vista dagli occhi di Papa Francesco. E non solo

04/05/2024 di Redazione Giornalettismo

Una comunicazione umana al tempo dei social network e dell’intelligenza artificiale. Questi sono gli argomenti al centro della Settimana della Comunicazione che ha preso il via oggi, domenica 5 maggio. La Chiesa al centro del villaggio digitale, con piattaforme ed ecosistemi eterei che – in molti casi – stanno facendo perdere il peso e l’importanza della comunicazione umana. Nuove tecnologie che, come spiegato da Papa Francesco nel suo messaggio, possono offrire moltissime opportunità per l’oggi e per il domani. Sullo stesso binario, però, viaggiano anche i rischi e i pericoli.

Settimana della Comunicazione, si parla di AI

Lo stesso Pontefice ha voluto sottolineare un aspetto molto importante. Una stella polare da seguire quando le persone si approcciano a tecnologie basate sull’intelligenza artificiale senza preoccuparsi di risvolti etici: «Spetta all’uomo decidere se diventare cibo per gli algoritmi oppure nutrire di libertà il proprio cuore, senza il quale non si cresce nella sapienza. Questa sapienza matura facendo tesoro del tempo e abbracciando le vulnerabilità». L’umanità al centro di ogni dialogo, anche su quelli legati all’evoluzione di quei sistemi che affascinano e attirano la nostra attenzione provocando, in alcuni casi, uno scollamento con la realtà tipicamente umana.

Giornalettismo ha voluto raccontare la realtà della Settimana della Comunicazione, giunta alla 19esima edizione, e la sua importanza su temi di stretta attualità. Perché anche da qui arrivano contribuiti per raggiungere l’obiettivo di una “educazione digitale” diffusa. In questo viaggio abbiamo raccolto gli approfondimenti e i pensieri della coordinatrice dell’evento, Suor Paola Fosson, e di don Giuseppe Lacerenza, coordinatore redazionale di “Pagine per te”.

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