Offrire nuove prospettive alla missione della Chiesa nel mondo contemporaneo
Un approfondimento, curato da suor Paola Fosson (Coordinatrice paolina della Settimana della Comunicazione), in cui si racconta l'importanza - anche storica - di questo evento
03/05/2024 di Redazione Giornalettismo
Nel 2001 la comunità ecclesiale riceveva dall’Episcopato italiano gli Orientamenti pastorali per il primo decennio del 2000 che fissavano il tema “Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia”. In quella prospettiva si coglieva la comunicazione non solo come un elemento strutturale, tecnologico, informativo, ma come un elemento caratterizzato da una dinamicità propria, all’interno anche di un orizzonte culturale. Dato di fondo molto importante, perché comunicazione e cultura non possono essere disgiunte; vanno di pari passo, vivono di simbiosi e vivendo di simbiosi entrano in una prospettiva antropologica.
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Nel 2004 la Conferenza Episcopale Italiana pubblicava il documento “Comunicazione e missione”, il Direttorio sulle comunicazioni sociali nella missione della Chiesa, che si presentava come una specifica attuazione pastorale, con indicazioni anche di carattere operativo, delle linee generali tracciate dagli orientamenti pastorali. In esso venivano esposti i fondamenti e le indicazioni operative per una svolta nella mentalità e nell’impegno di tutti i cristiani, affinché l’inculturazione del Vangelo dentro i linguaggi mediatici rendesse i media stessi sempre più capaci di trasmettere e di lasciar trasparire il messaggio evangelico.
Settimana della Comunicazione, la storia raccontata da Suor Paola Fosson
Sollecitati da questi documenti che interpellavano in maniera significativa il proprio carisma, le Paoline (Figlie di San Paolo) e i Paolini (Società San Paolo), nei primi anni duemila, hanno scelto di organizzare insieme, una proposta culturale per rilanciare a livello ecclesiale e sociale l’importanza e l’incisività della Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, nella comune convinzione che il rapporto comunicazione/cultura sia un ambito strategico del rinnovamento pastorale.
È stata così costituita la Settimana della Comunicazione, ovvero una formula di animazione pastorale e culturale da realizzare ogni anno nei sette giorni che precedono la celebrazione della Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, con l’intento di:
- rafforzare nell’opinione pubblica la consapevolezza dell’incidenza dei media tradizionali e di quelli nuovi sulla vita sociale, familiare e individuale.
- proporre nuovi percorsi pastorali alla comunità cristiana, affinché sia creatrice d’incontro e di dialogo con i nostri contemporanei.
- realizzare una campagna di sensibilizzazione e una formazione all’approccio critico e consapevole nei confronti del mondo della comunicazione.
All’interno della “Settimana”, quale evento trainante, è stato ideato il Festival della Comunicazione: una manifestazione itinerante che si svolge ogni anno in una diocesi diversa del territorio italiano, che riceve una buona rilevanza nazionale.
Si tratta di un evento culturale che comprende varie iniziative, tavole rotonde e spettacoli, in un clima di festa, per suscitare l’interesse del grande pubblico e stimolare le realtà locali a trovare formule originali, innovative per la celebrazione della “Giornata”. Il programma di massima prevede appuntamenti che, partendo dal tema del Messaggio del Papa per la Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali, ne declinano il contenuto, approfondendolo attraverso una o più “vie” del comunicare umano. Come:
La Via della Conoscenza, che percorre gli aspetti biblico-filosofici del comunicare, con momenti dedicati alla Parola di Dio, approfondimenti, veglie di preghiera.
La Via della Bellezza, che percorre gli aspetti artistico-spirituali, con visite guidate a chiese e musei.
La Via dei Linguaggi, che percorre le tematiche inerenti ai vari linguaggi dei media.
La Via della Solidarietà: che percorre l’esperienza dei gruppi e delle associazioni del no-profit, le quali costituiscono una grande rete di cooperazione.
La Via dell’Aggregazione, che percorre gli aspetti conviviali del comunicare, ritrovandosi a tavola, in piazza… per far festa e socializzare.
Consapevoli del mandato di Cristo: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura» (Mc 16,15) le Paoline e i Paolini, per la realizzazione della Settimana della Comunicazione e del relativo Festival, mettono a disposizione la loro esperienza nell’ambito dell’evangelizzazione con i mezzi di comunicazione sociale, che scaturisce dal loro specifico carisma; orientano al conseguimento di questi obiettivi le loro produzioni editoriali, le strutture presenti capillarmente sul territorio nazionale, l’impegno delle comunità, dei centri apostolici, dei gruppi di collaboratori, in sinergia con organismi ecclesiali e culturali.
[approfondimento a cura di Suor Paola Fosson, coordinatrice della Settimana della Comunicazione]