Dopo il Miur, Fioramonti lascia anche il M5S: «Deluso, come tanti»

31/12/2019 di Enzo Boldi

Il governo è sempre più appeso a un filo sottilissimo. A complicare i piani di Giuseppe Conte e del suo Esecutivo – dopo il passaggio di tre senatori pentastellati alla Lega – arriva anche la decisione (sicuramente non clamorosa, visti gli eventi delle ultime settimane), dell’ormai ex Ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti che ha deciso di abbandonare il suo scranno M5S a Montecitorio per approdare al Gruppo Misto. E lo fa sfogandosi contro i suoi ex colleghi di partito. Ma la sue decisione potrebbe convincere anche altri a prendere la stessa via.

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Con un lungo post sulla propria pagina Facebook, l’ex pentastellato parla di un sentimento di delusione personale che, però, è molto diffuso anche in molti altri parlamentati del Movimento 5 Stelle. E se uno vale uno, la scelta di Fioramonti potrebbe attivare un effetto domino che, nel giro di poco tempo, potrebbe costare molto caro al governo. Per il momento, però, il gruppo misto è una sponda che (come spiegato dallo stesso ex capo del Miur) appoggerà l’Esecutivo dall’esterno, ma a briglie sciolte. E, come detto, il tutto potrebbe coinvolgere anche altri parlamentari.

Fioramonti segna la scissione nel M5S

«Il Movimento 5 Stelle mi ha deluso molto. So che esiste un senso di delusione profondo, più diffuso di quanto si voglia far credere – ha scritto Lorenzo Fioramonti sulla propria pagina Facebook -. È come se quei valori di trasparenza, democrazia interna e vocazione ambientalista che ne hanno animato la nascita si fossero persi nella pura amministrazione, sempre più verticistica, dello status quo. Eppure sono quelli i valori che lo hanno reso essenziale nell’evoluzione politica del nostro Paese e che io non posso rinnegare». Per questo ha comunicato al presidente del Consiglio la sua scelta di approdare al Gruppo Misto alla Camera, ma «a titolo puramente personale».

Le deleghe a Giuseppe Conte, in attesa di Azzolina

Nel frattempo, il presidente della Repubblica ha accettato le dimissioni di Fioramonti, affidando (a titolo temporaneo) le deleghe a Giuseppe Conte, in attesa della nomina ufficiale al Ministero dell’Istruzione di Lucia Azzolina al centro di diversi attacchi sessisti sul web.

(foto di copertina: FACEBOOK LORENZO FIORAMONTI)

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