Cosa ci fa Pornhub con i dati degli utenti (raccolti senza consenso)?

Una denuncia da parte del collettivo "Stop Data Porn" ha dato il via ad alcune richieste fatte dal Garante Privacy italiano alla holding che gestisce il sito di contenuti pornografici

16/07/2023 di Enzo Boldi

Il Garante della Privacy italiano ha chiesto a Pornhub di rispondere a diversi interrogativi in merito alla gestione dei dati utenti da parte della piattaforma. Questo approfondimento ha origine da una denuncia presentata dal collettivo “Stop Data Porn” in cui sono state messe in evidenza moltissime contraddizioni nella gestione dalle privacy da parte del portale frequentato, ogni giorno, da milioni di persone. Si fa riferimento non solo al trattamento dei dati, ma anche alla profilazione delle “abitudini” di navigazione di chi frequenta il portale che ospita esclusivamente contenuti pornografici.

Pornhub, tutti i problemi di privacy e cookie della piattaforma

Tutto avviene attraverso i cookie che, a differenza di quanto disposto dai regolamenti europei (e dal GDPR), avviene a prescindere dalla volontà dell’utente. Non è possibile, dunque, non dare il consenso alla profilazione dei propri dati. E tutto avviene alla luce del sole, perché all’interno dell’informativa privacy, la stessa azienda – titolare del trattamento – MindGeek conferma che questo tracciamento non prevede il via libera da parte di chi accede ai contenuti del portale. Ma questo non è l’unico problema, visto che sulla piattaforma non è attivo alcuno strumento di age verification e Pornhub, pur di non adeguarsi alle leggi statali americane, ha deciso di spegnere i server in alcuni Stati in cui vi è l’obbligo di verifica dell’età per accedere ai siti di contenuti per adulti.

Siamo solo all’inizio di una battaglia legale che ha già travalicato i confini dell’Italia e che ben presto potrebbe diventare – anche per l’intervento del Garante Privacy – un tema di forte discussione in tutta l’Europa. Di tutto ciò abbiamo parlato con l’attivista per i diritti digitali Alessandro Polidoro, avvocato e a capo del collettivo Stop Data Porn.

 

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