Pornhub preferisce “chiudere” pur di non fare l’age verification

Nell'informativa privacy si spiega solo che i contenuti non sono adatti ai minori di 18 anni. E negli USA i server sono stati spenti in alcuni Stati

12/07/2023 di Enzo Boldi

Tra le tante contestazioni mosse nei confronti dell’ecosistema del mondo del video-intrattenimento per adulti, da molto tempo si discute sul come le piattaforme online dovrebbero procedere con un sistema di verifica per controllare che i contenuti da loro pubblicati non finiscano sotto gli occhi di un pubblico minorenne. All’attenzione del Garante della Privacy italiano, dunque, non poteva non esserci l’interrogativo: la age verification su Pornhub esiste? Se sì, come funziona questo strumento?

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Per iniziare, andiamo a leggere quel che viene dichiarato dalla stessa piattaforma quando si fa riferimento ai contenuti che non sono adatti – trattandosi di pornografia – ai minori di 18 anni:

«I nostri siti Web non sono rivolti a persone di età inferiore ai 18 anni o alla maggiore età applicabile nella giurisdizione da cui si accede ai siti Web (” minori “) e vietiamo ai minori di utilizzare i siti Web. Non raccogliamo consapevolmente informazioni personali da minori. Se sei il genitore o il tutore legale di un minore che ci ha fornito informazioni personali, ti preghiamo di contattarci all’indirizzo support@pornhub.com per far eliminare le informazioni personali di quel minore».

Dunque, i contenuti sono riservati agli adulti, con i minori di 18 anni (in Italia) a cui viene fatto divieto di utilizzo della piattaforma. Ma nessun riferimento a sistemi di age verification Pornhub. E, infatti, in alcune occasioni l’unico strumento è un pop-up che si apre in pagina in cui si chiede all’utente di confermare la propria maggiore età. Quindi, un minore di 18 anni può facilmente superare quel “blocco” mentendo. Senza alcun controllo.

Age verification Pornhub, il silenzio della piattaforma

Di questa mancanza si sta parlando, da alcuni giorni, anche negli USA. Molti Stati, infatti, hanno adottato una legge che obbliga i gestori delle piattaforme di contenuti per adulti di utilizzare strumenti concreti per l’age verification. Per questo motivo, nel corso della prima settimana di luglio, Pornhub non è più utilizzabile in Mississippi e in Virginia. La decisione è stata presa proprio da MG freesites (il comparto della holding MindGeek che si occupa proprio di queste piattaforme) per evitare di cadere in violazioni della legge. E questa norma, nel corso dei prossimi mesi, diventerà effettiva anche in altri Stati (come Arkansas, Texas e Montana). Dunque, la piattaforma non ha alcuna intenzione di procedere con l’istituzione di un concreto strumento per l’age verification, permettendo a chiunque (anche da non iscritto) di accedere all’intero catalogo di video e contenuti a luci rosse, non adatti ai minori.

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