Agcom ha fatto rimuovere da TikTok i video sulla “cicatrice francese”

La challenge autolesionista circolava sul social da molto tempo. Ma ora, ai sensi del TUSMA, l'Autorità è intervenuta

22/02/2024 di Enzo Boldi

Le challenge sono state, da sempre, uno dei principali problemi di TikTok. In molti casi i media hanno enfatizzato la responsabilità della piattaforma sulla mancata rimozione di contenuti potenzialmente dannosi (soprattutto per i minori), attribuendogli colpe al di fuori della loro possibilità di controllo. Questa volta (come in altre occasioni), però, è servito l’intervento finale dell’Agcom per spingere il social network a procedere con la cancellazione di alcuni contenuti legati alla sfida della cosiddetta “cicatrice francese“.

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Si tratta di un trend (autolesionista) nato proprio in Francia e che poi, “grazie” alla potenza della piattaforma social, si è diffuso a macchia d’olio in tutto il mondo. Video su video che erano stati già rimossi da TikTok, ma alcune “testimonianze” erano rimaste visibili scorrendo lungo il feed algoritmico. Per questo motivo, l’Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni, a seguito di un’istruttoria avviata nel marzo scorso da Agcm, ha ordinato la rimozione di quei filmati che ancora erano presenti all’interno della piattaforma.

Cicatrice francese, la challenge fatta rimuovere da TikTok

Una sfida stupida, come molte di quelle che diventano virali sulle piattaforme social, ma dannosa per gli utenti (soprattutto su minorenni). I contenuti rimossi mostravano video in cui ci si stringeva con violenza le guance con polpastrelli e unghie delle mani, fino a provocare lesioni, graffi, ferite e lividi all’altezza degli zigomi. Il senso di tutto ciò è difficile da trovare, ma questo rientra in quelle dinamiche social che sono spesso oggetto di critiche, denunce e richieste di intervento da parte non solo d alcuni utenti, ma anche delle autorità.

L’intervento di Agcom

E proprio nei giorni in cui la Commissione Europea ha aperto una procedura formale nei confronti di TikTok, citando “l’effetto tana del coniglio” e altre problematiche strutturale (a partire dall’algoritmo) e con i dati che raccontano di come l’app social sviluppata da ByteDance sia quella su cui gli italiani trascorrono il maggior numero di ore (32 e 12 minuti di media al mese), questa ennesima vicenda racconta di come ci sia un evidente problema contenutistico e tecnico in queste piattaforme. Ed è per questo che Agcom è intervenuta, applicando per la prima volta – parlando di social network – i poteri attribuiti dal TUSMA (Testo Unico dei Servizi Media Audiovisivi).

«È il primo provvedimento adottato dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni in applicazione del nuovo regolamento sulle piattaforme, attuativo dell’art. 41, comma 7, del TUSMA (delibera n. 298/23/CONS), in base al quale Agcom può limitare la circolazione di programmi, video generati dagli utenti e comunicazioni commerciali audiovisive diffusi su una piattaforma di condivisione video (VSP) e diretti al pubblico italiano, laddove questi contenuti siano nocivi per lo sviluppo psico-fisico dei minori, oppure incitino all’odio o siano lesivi dei consumatori e ricorra una situazione di urgenza». 

Dunque, quello su TikTok e la challenge “cicatrice francese” è l’antipasto di ciò che da ora in poi potrà fare Agcom, applicando alle piattaforme (e ai suoi contenuti) il TUSMA.

La replica di TikTok

«Questa categoria di contenuto non era una tendenza sulla nostra piattaforma, e avevamo già adottato misure a riguardo, tra cui impedire che venisse raccomandata agli utenti attraverso la pagina dei Per Te o fosse accessibile ai minori di 18 anni. Pertanto, sosteniamo pienamente le azioni fin qui intraprese – ha spiegato un portavoce di TikTok -. Tuttavia, in seguito all’interazione con AGCOM, abbiamo deciso di oscurare questi sei video in Italia, anche se non violano le nostre Linee Guida della Community, le quali vengono applicate rigorosamente per garantire la sicurezza della nostra community».

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