Cos’è e come funziona TikTok Lite

Fino a poco tempo fa, quest'app più "leggera" era disponibile solo in Giappone e Corea del Sud e solo per i dispositivi Android

17/04/2024 di Enzo Boldi

Nell’autunno del 2023 è a disposizione degli utenti che vivono in Giappone e Corea del Sud. Da qualche giorno è sbarcato anche in Europa, nello specifico in Francia e Spagna, sollevando ancor più i timori – non quelli legati a una geopolitica digitale, ma quelli legati all’effetto di dipendenza dai social, soprattutto sui giovani e i minori – nel Vecchio Continente. Perché TikTok Lite non è solamente una versione più “leggera” della piattaforma social amata dalla Gen Z, ma presenta alcune dinamiche che per molti versi sembrano andare nella direzione opposta rispetto dal Digital Service Act e alle contestazioni ufficiali – con l’avvio di un’indagine che si muove su vari livelli – già mosse dalla Commissione UE nei confronti di ByteDance.

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Come detto, la versione Lite di TikTok non è ancora disponibile in Italia (e non è detto che arrivi nel nostro Paese). È possibile trovarla solamente sul Play Store di Google in Francia e in Spagna. Quindi, è disponibile solamente in una porzione ridotta dello Spazio Economico Europeo (SEE) ed esclusivamente per i dispositivi Android (quindi, non per gli iPhone). Il modello “tecnico” ricalca quello di altre app social che nel corso degli anni hanno fornito al pubblico una versione più leggera (in termini di dimensioni sullo spazio di archiviazione e consumo dei dati). Ovviamente, questo comporta sì una maggiore fluidità nell’utilizzo, ma anche una minore possibilità di utilizzare alcune funzionalità.

TikTok Lite, cos’è e come funziona l’app

Dunque, dal punto di vista tecnico e strategico nulla da eccepire. A differenza dell’app tradizionale (che occupa, fin dal download, circa 180 mb di memoria), il “peso” della versione Lite è di circa 30 mb. Inoltre, c’è anche un inferiore consumo dei dati durante la navigazione e lo scorrimento del feed. Dunque, è più adatta a una fruizione anche attraverso operatori che non consentono di avere una velocità di connessione elevata e in zone in cui tecnologie come il 5G o la banda ultra-larga non è ancora arrivata.

«TikTok Lite è una versione più piccola e più veloce di TikTok, progettata per gli utenti con meno di 2 GB di RAM, dati limitati o che si connettono a reti 2G o 3G. Offre una soluzione su misura per affrontare le sfide specifiche dei creatori senza compromettere l’esperienza TikTok».

Tutto ciò, però, comporta alcune limitazioni. Per esempio, non è possibile trasmettere in diretta “live” o modificare i video attraverso l’app (al netto dei filtri che restano utilizzabili).

I soldi in cambio delle visualizzazioni

Se dal punto di vista tecnico non c’è da segnalare alcuna criticità, essendo un esperimento già consolidato da altre realtà social, quel che fa preoccupare è il funzionamento di questo “programma a premi” introdotto in Europa attraverso l’arrivo dell’app in Francia e in Spagna. Come spiega il quotidiano transalpino Le Monde, nelle FAQ di TikTok Lite viene spiegato:

«Potrai prendere parte a varie attività entusiasmanti che ti consentiranno di accumulare punti, che potranno poi essere scambiati con premi». 

Premi che non sono altro che monete digitali, o token, che sono convertibili in tre modi: buoni Amazon, carte regalo attraverso PayPal o in un controvalore da spendere durante le dirette su TikTok. Ogni 100 monete equivalgono a circa un centesimo e la quota massima raggiungibile (ci sono dei “bonus”, come quello relativo al “seguire” un determinato personaggio o un’azienda terza) di 3.600 monete al giorno. L’azienda ha fatto sapere che il tempo massimo per raggiungere questo obiettivo (massimo) è di circa 85 minuti. Sta di fatto che questa strategia rischia di acuire fenomeni come quello della “Tana del coniglio” (Rabbit Hole, di cui abbiamo parlato qui), già sotto indagine da parte della Commissione Europea.

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