La grande “fabbrica” di scammer tra Myanmar e Thailandia

Una rete che parte dal traffico di esseri umani e poi si trasforma nelle truffe online

06/01/2024 di Redazione Giornalettismo

Un’inchiesta della CNN ha fatto emergere l’esistenza di una grande organizzazione di criminali che parte dal traffico di esseri umani tra il Myanmar e la Thailandia. Molte delle persone che hanno deciso di cercare fortuna al di là del confine del Paese travolto da una guerra civile iniziata nel febbraio del 2021, sono state inghiottite da questa fitta rete che li ha costretti a trasformarsi da vittime in carnefici digitali. Un vero e proprio tunnel che parte dalle minacce, passa alla detenzione fino ad arriva al “sì, obbedisco”. Ed è così che per anni si è alimentata la catena degli scammer che hanno sottratto miliardi di dollari a moltissimi americani.

Scammer, l’organizzazione internazionale in Thailandia

Una storia inquietante che mostra come le difficoltà di alcuni esseri umani vengano sfruttate per trarre profitto attraverso frodi online. C’è chi, credendo di parlare con un vecchio compagno di scuola, ha “investito” un milione di dollari all’interno di app (fraudolente) che operavano in criptovalute. C’è chi non voleva partecipare a questa macchina infernale, ma alla fine è stato costretto ad arrendersi alla ricerca della propria sopravvivenza. Come il giovane Kai Zhuang, un 17enne vittima di cyber-kidnapping scam.

E in Italia come è stato il 2023 del cybercrime? Stando al report della Polizia Postale, le frodi online sono aumentate. E non di poco. Il solo “giro d’affari” delle truffe ha segnato un +20% rispetto all’anno precedente, superando i 137 milioni di euro sottratti alle vittime. Dal phishing al falso trading online: queste le attività più remunerative per i criminali informatici. E se nel nostro Paese sono diminuiti i casi di cyberbullismo e di adescamento di minori online (così come la ped*pornografia), sono aumentate le denunce per sextortion.

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