Solo il 7% degli italiani pensa che Salvini si stia comportando bene durante l’emergenza

Gli italiani non apprezzano l’attitudine di Salvini nel corso dell’emergenza coronavirus. I numeri forniti come di consueto da Nando Pagnoncelli, che illustrano una serie di sonaggi IPSOS condotti nel corso dell’emergenza coronavirus, parlano chiaro. Solamente il 7% degli intervistati ha dichiarato di ritenere che il leader del Carroccio si sia comportato bene in queste ultime settimane.

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Podio per Conte, Meloni e Speranza

Nella classifica delle risposte alla domanda «Quale leader politico si è comportato meglio in queste ultime settimane?» svetta Giuseppe Conte, con il 39% delle preferenze raccolte. Al secondo posto – distaccata di 20 punti percentuali – troviamo Giorgia Meloni. La leader di Fratelli d’Italia raccoglie il 19% delle preferenze tra gli intervistato, che dimostrano di apprezzare il comportamento più moderato rispetto al leader leghista. Per Conte le preferenze in questo risultano quindi essere quadruplicate (39%) e anche Giorgia Meloni porta a casa il triplo dei consensi. Le sceneggiate di Salvini in un periodo buoi come questo sembrano non esercitare il fascino solito, evidenziando una mancanza di concretezza che – in un momento come questo – nessun paese può permettersi.

Le grida al complotto che non funzionano

Questo lo si evince anche dal sondaggio relativo al gradimento delle forze politiche in queste ultime due settimane. I sondaggi presi in esame segnano un apprezzamento che nel 43% dei casi tende verso le forze di maggioranza e nel 29% preferisce quelle di opposizione. Sicuramente non pagano tutti i siparietti esagerati e la condivisione di teorie complottiste e disinformazione; non a caso Salvini è finito tra i leader che diffondono più bufale nel mondo e – solo nella giornata di ieri – ha detto che nessuno parla della terapia del plasma iperimmune, di cui il governo stesso non si interessa. Non cielo dicono, insomma. Peccato che già dal 2 aprile presso l’ospedale San Matteo di Pavia sono cominciate le sperimentazioni, condotte poi anche in altri ospedali italiani. Il complottismo che non paga, insomma. In emergenza e – speriamo – anche quando ne saremo venuti fuori.

 

(Immagine copertina dalla puntata di Dimartedì del 5 maggio 2020)

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