Salvini, stessa spiaggia e stesso mare: «Se posso, tornerò al Papeete anche quest’anno»

Matteo Salvini ha decisamente voglia di lavorare, nonostante l’imminente arrivo della stagione delle ferie. In collegamento con la trasmissione Agorà ha affermato che si prenderà qualche giorno di vacanza, ma che poi si augura che il parlamento possa lavorare a pieno regime a luglio, agosto e settembre, perché non è il momento di interrompere il lavoro che si sta facendo. Salvini al Papeete, dunque: versione 2020.

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Salvini al Papeete, le parole ad Agorà

«Se posso – ha detto il leader della Lega – tornerò sicuramente al Papeete, visto che è un regalo che ogni anno faccio a mio figlio. Ma soltanto per pochi giorni. Noi abbiamo chiesto come Lega che il parlamento lavori anche a luglio, agosto e settembre. Ma spero di poter passare qualche ora anche con i miei figli e se farlo su una spiaggia italiana dà fastidio a qualche radical chic che forse preferisce Montecarlo o a posti molto più infighettati, io rispondo che mi tengo la mia Puglia, la mia Toscana e la mia Romagna».

Ma perché dovrebbe interessarci dove trascorrerà le vacanze Salvini? Perché l’anno scorso il Papeete è stato un simbolo dell’evoluzione politica. Da quel lido, infatti, l’allora ministro dell’Interno fece cadere il governo Conte 1, con tutte le ironie e le polemiche che seguirono. Contestualmente, qualche giorno prima, era stato molto criticato per aver fatto salire suo figlio su una moto d’acqua della polizia. Sempre durante la sua vacanza, inoltre, venne molto criticato per aver partecipato a una festa dove si ballava l’inno nazionale in versione dance.

Ci sarà un Salvini al Papeete anche in versione 2020, insomma. L’augurio è quello che gli ha rivolto anche Serena Bortone, conduttrice di Agorà: «Non faccia imprudenze e si riguardi».

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