Cosa prevede la policy di Dazn e gli scenari sui rimborsi

Dopo l'incontro con il MISE nel novembre del 2021, sono arrivate le linee guida di AgCom sui rapporti con gli utenti e anche sugli indennizzi in caso di disservizio. Dopo quanto accaduto ieri, cosa possono aspettarsi gli spettatori (televisivi) paganti?

05/01/2023 di Enzo Boldi

I problemi sembrano essere atavici, con buona pace (e rabbia) dei consumatori che, nonostante il regolare pagamento del loro abbonamento, non sono riusciti a vedere integralmente il big match della 16^ giornata di Serie A tra Inter e Napoli. Ma le segnalazioni dei disservizi non sono state relative solamente al posticipo serale di San Siro, visto che anche nel pomeriggio alcuni utenti hanno protestato sui social per via dell’impossibilità di assistere a una delle tante partite del massimo campionato in programma nella giornata di mercoledì 4 gennaio 2023. Ovviamente, come accade solo qualche mese fa, occorre ricordare qual è la policy rimborsi Dazn e quali sono le linee guida imposte dall’Autorità Garante per le Comunicazioni (AgCom) in merito.

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I problemi sembrano esser stati gli stessi che si erano palesati nel corso della prima giornata del campionato in corso e che furono certificati dalla stessa emittente OTT lo scorso 14 agosto. E dopo la lunga sosta per via del Mondiale in Qatar, la questione potrebbe essere la stessa: troppi utenti si sono ricollegati nello stesso momento per riattivare il proprio abbonamento (o aprirne uno nuovo) sospeso – con l’opzione disponibile sulla piattaforma – durante il mese e mezzo abbondante in cui i campionati si sono fermati.

Policy rimborsi Dazn, cosa aspettarsi oggi

Dunque, la rabbia dei consumatori è elevata, soprattutto perché si tratta di un qualcosa già accaduto in passato (all’epoca, soprattutto nell’ultimo caso del 14 agosto 2022, gli indennizzi vennero inviati automaticamente senza dover far domanda). E, nonostante gli standard richiesti da AgCom con la delibera sui parametri di qualità, qualcosa continua ad andare storto. Ed ecco che entra in ballo la policy rimborsi Dazn, rinnovata proprio ai sensi di quanto indicato – nel marzo dello scorso anno – dall’Autorità Garante per le Comunicazioni. Dunque, come procedere?

L’utente che intende richiedere il rimborso deve veicolare la propria domanda (la Richiesta) entro 7 giorni di calendario dalla messa a disposizione da parte di DAZN dei dati di playback relativi all’evento interessato.
La Richiesta dovrà essere trasmessa dal titolare dell’abbonamento a DAZN per il tramite della casella di posta elettronica indicata dall’utente in fase di sottoscrizione dell’abbonamento a DAZN e che costituisce il log in dell’account al seguente indirizzo e-mail: richiestarimborsodazn@dazn.com o tramite invio della pec rimborsidazn@legalmail.it.
La Richiesta dovrà consistere esclusivamente nella compilazione in ogni sua voce (ivi inclusi, a pena di irricevibilità, i valori relativi agli indicatori di QoE da cui evincere il potenziale disservizio secondo le indicazioni del modulo) – vedi nota 1 sotto-  e sottoscrizione del modulo (il Modulo) in formato PDF disponibile nella Sezione Guida, agevolmente accessibile dalla homepage del sito internet DAZN quindi cercando per parola chiave “rimborso” .

Dunque, in caso di indennizzo non automatico – in attesa di una comunicazione ufficiale da parte dell’azienda che detiene i diritti di trasmissione della Serie A -, questa è la procedura che ogni singolo utente deve seguire ai sensi della delibera dell’AgCom. E in attesa di una nuova comunicazione e presa di posizione da parte della Politica. Perché l’ultimo incontro tra i vertici di Dazn e il Ministero dello Sviluppo Economico (all’epoca dei fatti, a capo del dicastero c’era il leghista Giancarlo Giorgetti, ora Ministro dell’Economia nel governo Meloni) risale al novembre del 2021, quando si palesò il tema della concurrency. Da quel confronto arrivò anche la richiesta dell’istituzione di un customer center (fino a quel momento assente), ovvero di un vero e proprio centro in grado di rispondere alle domande sollevate dai consumatori, anche sui disservizi.

I rimborsi

Secondo la policy rimborsi Dazn, su indicazione di AgCom, gli indennizzi potrebbero essere variabili. Perché, occorre ricordarlo: «sSe, durante la visione di un evento, ci saranno più di 3 disconnessioni, allora si potrà chiedere un rimborso; se l’accesso alla piattaforma o all’evento fallisce per più di cinque volte, allora si potrà chiedere un rimborso; se anche ci fossero meno di tre interruzioni, ma queste dovessero essere complessivamente più lunghe di 270 secondi sul tempo dell’evento, allora si avrà diritto al rimborso». Questi sono i parametri di base a cui corrisponde la percentuale di un possibile rimborso che va dal 25% del prezzo dell’abbonamento (su base mensile, anche per chi ha scelto la formula annuale) al 100%.

(Foto IPP/Roberto Ramaccia)

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