«E dopo il 6 ottobre? Perderemo nuovamente i voice-over?», intervista a Andrea Petroni

Per capire come i creator che lavorano anche grazie a musica e voice-over su Instagram stanno prendendo la faccenda musica reel Instagram, abbiamo parlato con Andrea Petroni di Vologratis

15/05/2023 di Ilaria Roncone

L’assenza della musica su Instagram per molti creator – considerato che è componente imprescindibile del lavoro per alcuni – costituisce una grande difficoltà. Cosa ha comportato il cambiamento in questi mesi? Abbiamo raccolto la testimonianza e l’analisi di alcuni creator così come il parere dell’esperta di marketing digitale Annalisa Benellini in proposito, tratteggiando una situazione faticosa per molti degli utenti che abitano l’ecosistema dei social di Meta. Sia lato creator – in difficoltà con i nuovi contenuti e con i precedenti -, sia lato utenti – che non possono inserire la musica che vogliono quando creano le storie -, sia lato artisti – che si vedono limitati nell’uso dei social per la promozione del loro lavoro – gli effetti si sono visti eccome. Cosa sta succedendo ora? Abbiamo parlato del ritorno della musica reel Instagram con il creator Andrea Petroni di Vologratis.

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Che situazione si è venuta a creare?

Fino al 13 maggio – giorno in cui SIAE e Meta hanno comunicato il raggiungimento dell’accordo transitorio – ci siamo trovati su social molto diversi da prima in termini di possibilità di creare contenuti sfruttando la musica. Un processo di rimozione dei brani che è stato graduale – così come graduale si sta rivelando il reinserimento – e che ha portato creator e utenti a dover pensare a come sostituire la musica nei contenuti prodotti.

In particolar modo, la questione si è rivelata penalizzante per i contenuti con voice-over: se per i reel che sono stati creati solo con audio è stato possibile sostituire la canzone usata non più disponibile, i voice-over sono andati perduti. Nonostante la buona notizia Andrea Petroni – che ha sempre sfruttato la musica nei suoi contenuti, così come il voice-over sovrapposto a tracce musicali – ha manifestato preoccupazione per il futuro di questa vicenda.«Creando nuovi contenuti – ha spiegato ai microfono di Giornalettismo – ho visto che molti autori sono tornati, ma non tutti, e per quelli ricomparsi ci sono comunque pochi brani ancora. Ho fatto anche un check sugli artisti più famosi a livello mondiale: Eros Ramazzotti, Laura Pausini, Zucchero, Jovanotti. Di loro ancora c’è pochissimo: della Pausini un paio di brani, stessa cosa di Zucchero – tre o quattro -, di Ramazzotti non c’è nulla, di Jovanotti ce n’è solamente uno».

Anche rispetto alla lista di brani del singolo artista disponibili sembra regnare la confusione: «A differenza poi di come succedeva prima, che quando tu inserivi il nome di un artista ti uscivano tutti i suoi brani, adesso i brani non vengono messi in un elenco, nel senso: scrivi Laura Pausino, trovi un suo brano al primo posto, poi dieci di altri autori, poi un altro suo, poi nulla».

Musica reel Instagram: cosa è successo e cosa sta succedendo ora?

Parlando dei reel passati, Petroni sottolinea come – nonostante l’accordo raggiunto – nei suoi contenuti gli audio precedenti (compresi i voice-over) non siano tornati. «Che poi io – specifica – nella stragrande maggioranza dei casi non avevo brani italiani famosi. Mettevo sempre brani soprattutto strumentali, non italiani e mi avevano tolto anche quelli, mi hanno tolto anche quelli».

Anche se i brani di Petroni, nella stragrande maggioranza dei casi, non avevano a che fare con SIAE sono comunque quindi stati eliminati e non sono tornati (almeno per ora): «Ogni tanto qualcosa tornava, così, a spot. Sia musica che voice-over perché, e questa è una supposizione mia, quando tu registri loro fanno una traccia unica perché se no, altrimenti, avrebbero saputi discernere audio e voice-over: tolgo l’audio ma gli lascio il voice- over, per capirci».

«Ultimamente, poi, mi è successo anche mettendo dei brani nelle stories: mettevo un audio che era disponibile in Italia ma non di artisti italiani e, ogni tanto, mi capitava che dopo aver pubblicato la storia andavo a rivederla – o qualcuno me lo segnalava – leggevo “audio non disponibile”», spiega il creator di Vologratis.

«E dopo il 6 ottobre? Perderemo nuovamente i voice-over?»

I problemi tecnici sembrano tutto fuorché terminati e, in generale, sembra regnare la confusione in questo ritorno della musica reel Instagram. «Fino a qualche mese fa avevo una certa facilità nel fare andare virali i reel, ultimamente questa cosa non succede più. Non so se c’entra qualche cosa tecnica loro, anche perché prima sfruttavo molto gli audio in tendenza. Adesso di audio in tendenza, ieri per esempio ho fatto un reel, ne ho trovato solamente uno; mentre prima, quando aprivi l’applicazioni, trovavi moltissimi audio in tendenza segnalati dalla freccetta». Audio italiani e non solo.

«Aver tolto la stragrande maggioranza del catalogo musicale – prosegue Petroni -, avendo tolto non solo quelle italiane (non si capisce quello che hanno tolto), secondo me quello forse non sta facendo girare bene i contenuti. Lo sto vedendo anche con altri creator, che prima avevano grande facilità a fare andare virali i loro video: prima c’erano milioni di visualizzazioni, ora è come se si fosse bloccato. Poi non sappiamo se è una cosa parte dell’algoritmo, che a un certo punto blocca le cose, o se c’entra la musica. Però, da quando hanno tolto la musica, non è più come prima».

Il panorama per i creator su Instagram e Facebook, quindi, sembra instabile. E questo genera paura. Un comprensibile timore che, senza mezzi termini, Petroni condivide con la nostra testata: «Cosa succederà dopo il 6 ottobre? Perderemo nuovamente il voice-over? Io non so quando ricomincerò a utilizzare questi brani della SIAE, quelli italiani. Adesso c’è un accordo transitorio, sicuramente troveranno un nuovo accordo. Ma se non lo trovano?».

«Nessuno si sarebbe mai aspettato quello che è successo un paio di mesi fa, quindi tutto può succedere. La paura c’è, non è che ci fidiamo tanto di quello che potrebbe accadere». Un clima, quello attuale, in cui si fa fatica – da creator – ad impegnarsi nella produzione di contenuti che potrebbero andare persi dopo il 6 ottobre. Del resto, come ricorda giustamente l’owner di Vologratis, «l’audio puoi cambiarlo, il voice-over no». E gli utenti non sono spinti a condividere un contenuto che – seppure con i sottotitoli – mostra una persona che apre e chiude la bocca senza nessuna tipologia di audio abbinato.

E Petroni conclude lanciando un appello preciso a Meta (appello sicuramente condiviso dai creator che lavorano con i reel): «Ridateci i voice-over. Non ci importa dei brani. Visto che ora l’accordo c’è, rimettete la voce a tutti quei reel che abbiamo perso».

*aggiornamento* 

Il giorno dopo la pubblicazione dell’articolo (16 maggio 2023) Andrea Petroni ha fatto sapere alla redazione di Giornalettismo che audio e voice-over sono tornati.

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