La convention incorona Biden ma AOC vota per Sanders

L'astro nascente della sinistra dem americana nomina ufficialmente il senatore del Vermont nella serata che ufficializza la candidatura dell'ex vicepresidente contro Trump

19/08/2020 di Redazione

Nella serata dell’ufficialità per Biden, il voto di AOC va a Bernie. La giovane deputata di New York, astro nascente della sinistra dem e fedelissima del senatore del Vermont che ormai dal 2015 rappresenta il punto di riferimento per il progressismo americano, ha infatti presentato la candidatura di Sanders alla convention. Una sfida, quello tra Biden e Sanders, già decisa in partenza con lo stesso Sanders che mesi fa ha dato il suo endorsement all’ex vice presidente per unire il partito contro Donald Trump, ma che tramite il messaggio di Ocasio-Cartez ha voluto rendere omaggio agli oltre nove milioni e mezzo di americani che hanno votato per il senatore del Vermont.

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Il voto di AOC per Bernie prima dell’ufficialità per Biden

Ocasio-Cortez ha parlato dopo l’ex presidente Clinton, che non mancato di attaccare Trump, parlando per un minuto e 36. E proprio il poco spazio messole a disposizione è stato motivo di polemiche e discussioni all’interno dell’universo democratico. Ma la giovane deputata non si è persa d’animo e anzi ha usato tutto il suo poco tempo per rappresentare le aspirazioni del movimento che Sanders e lei, insieme ai membri della sua Squad, rappresentano al Congresso, offrendo loro “fedeltà e gratitudine”. Il voto di AOC per Bernie serve quindi, ha spiegato lei, a rappresentare quel “movimento di massa” che vuole “sanare le ferite” causate dall’ingiustizia razziale, dal colonialismo, dalla misoginia e dall’omofobia, reinventando il sistema di immigrazione e la politica estera per allontanare definitivamente “la violenza e la xenofobia del nostro passato”.

https://twitter.com/DemConvention/status/1295903364815912960?s=20

Tutte battaglie portate avanti in questi anni proprio da Sanders e da Ocasio-Cortez, che anche quando l’anziano senatore sembrava in difficoltà nei primi mesi delle lunghe primarie democratiche non l’ha mai abbandonato, rilanciando anzi la sua candidatura alla Casa Bianca con un endorsement che cambiò le dinamiche della corsa. Per questo AOC ha nominato Sanders, ma anche per dimostrare che il movimento che riconosce “l’insostenibile brutalità” di un’economia che premia l’enorme disuguaglianza economica tra pochi super ricchi a spese di una stabilità duratura per la maggioranza delle persone è vivo e vegeto dentro l’elettorato democratico e che questa “storcia campagna partita dal basso per riprendersi la nostra democrazia” pur sostenendo Biden vuole fa sentire la propria voce.

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