A che punto siamo con la piattaforma per la raccolta delle firme digitali per i referendum?

L'Associazione Luca Coscioni e alcune altre il 7 marzo scorso erano in piazza Santi Apostoli a Roma «per chiedere al governo di attivare senza ulteriori ritardi la piattaforma pubblica per sottoscrivere gratuitamente online referendum e iniziative popolari»

12/03/2023 di Redazione Giornalettismo

La manifestazione che si è tenuta lo scorso 7 marzo in in piazza Santi Apostoli a Roma è stata voluta dall’Associazione Luca Coscioni e dal movimento paneuropeo di iniziativa popolare Eumans. Diverse associazioni si sono unite a questi due soggetti, tutte concordi nel «chiedere al governo di attivare senza ulteriori ritardi la piattaforma pubblica per sottoscrivere gratuitamente online referendum e iniziative popolari». Intanto, la raccolta firme online a cui si può accedere dal sito dell’Associazione Luca Coscioni ha superato le 50mila firme, con l’obiettivo di raggiungere le 60mila.

La legge che stabilisce la necessità di dotarsi una piattaforma del genere risale al 2020 e fa seguito a una storica decisione delle Nazioni Unite, sempre del 2020, che ha riconosciuto le «restrizioni irragionevoli» esistenti in Italia sulle modalità della raccolta firme per i referendum. Il governo italiano avrebbe dovuto rendere utilizzabile la piattaforma entro gennaio del 2022 ma alla fine dell’anno e ancora oggi la piattaforma, pur essendo online, non è funzionante. Il Sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri con delega all’Innovazione Alessio Butti aveva detto a Giornalettismo che mancava solo l’inserimento del DPCM che disciplina il funzionamento della piattaforma in Gazzetta Ufficiale. Il DPCM è stato inserito il 26 novembre del 2022 ma da quel momento in poi ci si chiede che fine abbia fatto la piattaforma. Secondo l’Associazione Luca Coscioni «gli ultimi due governi non hanno rispettato l’obbligo di farla entrare in vigore, continuando a frapporre ostacoli al pieno godimento dei diritti civili in Italia».

Il monografico di Giornalettismo sulla piattaforma per la raccolta delle firme digitali per i referendum

Su Giornalettismo abbiamo percorso a ritroso le tappe principali che hanno portato alla realizzazione della piattaforma, ma non solo: abbiamo raccolto, recandoci in piazza durante lo svolgimento della manifestazione, le dichiarazioni e le opinioni di Marco Cappato, tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni e presidente di Eumans, dell’attivista Lorenzo Mineo, del deputato e segretario di +Europa Riccardo Magi, della coordinatrice di Meglio legale Antonella Soldo e infine di Michele Santoro, che è andato in piazza per rappresentare il suo progetto Servizio Pubblico.

Dalla piazza:

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