Riccardo Magi: «Butti ci ha detto che la piattaforma è di competenza del Ministero della Giustizia»

Anche Magi è in piazza Oggi «per chiedere al governo di attivare senza ulteriori ritardi la piattaforma pubblica per sottoscrivere gratuitamente online referendum e iniziative popolari» con l'Associazione Luca Coscioni

07/03/2023 di Redazione Giornalettismo

La vera notizia, nella giornata del presidio per chiedere con forza alle autorità competenti il lancio della piattaforma di Stato per la raccolta delle firme digitali per i referendum, la dà il neo-segretario di +Europa Riccardo Magi. Nel corso del suo intervento pubblico, infatti, ha dato conto della risposta informale all’interpellanza urgente che aveva presentato per chiedere informazioni su quanto accaduto alla piattaforma progettata da Sogei. E la risposta, tanto per cambiare, è un rimpallo di responsabilità.

«Nei 14 mesi in cui la legge non è stata rispettata – ha detto Magi -, abbiamo tallonato tutti i governi che si sono succeduti e io ho chiesto un incontro al sottosegretario Butti, presentando un’interpellanza che verrà discussa nella giornata di venerdì. Poco prima di venire qui, però, mi è arrivata una risposta dal sottosegretario». Butti ha detto a Magi che l’incontro gli verrà concesso, non appena la sua agenda si libererà, e ha risposto alle considerazioni dicendo: «La presidenza del Consiglio dei ministri ha da tempo avviato una collaborazione con il ministero della Giustizia, che la prenderà in carico. Tali attività potranno contare sul supporto tecnico e amministrativo della Presidenza del Consiglio dei ministri».

Butti si è detto consapevole del carattere innovativo della piattaforma e ha confermato l’impegno della presidenza del Consiglio e del ministero della Giustizia nel renderla operativa. Tuttavia, Magi ha affermato che, sulla base di questa risposta, si evidenzia un problema con il dicastero attualmente guidato da Carlo Nordio. E ha lanciato l’idea di un prossimo presidio in via Arenula, sede del ministero della Giustizia, per sollecitare questa scelta.

Riccardo Magi è un deputato di +Europa e dal 2023 è diventato segretario del partito dopo aver ricoperto il ruolo di presidente dal 2021. Oggi è al presidio in piazza Santi Apostoli a Roma insieme all’Associazione Luca Coscioni, Eumans e altre che chiedono al governo di far entrare in funzione e rendere utilizzabile la piattaforma per la raccolta delle firme digitali per i referendum e altre iniziative popolari.

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Chi è Riccardo Magi?

Nel 2021 Magi e il partito di cui è segretario hanno sostenuto, così come l’Associazione Luca Coscioni, il referendum per la legalizzazione della cannabis. Pur avendo raggiunto la soglia delle 500mile firme necessarie per poter dare luogo al referendum, a febbraio del 2022 questo è stato ritenuto inammissibile dalla Corte Costituzionale così come quello sull’Eutanasia legale. Dal 2009 al 2013 Magi è stato segretario dell’Associazione Radicali Roma, che aderisce alla manifestazione di oggi. Nel 2012 è stato coordinatore della campagna e della raccolta firme del comitato Roma Sì Muove per indire otto referendum su temi riguardanti la mobilità sostenibile, l’ambiente e i diritti civili. Uno degli otto quesiti proponeva l’istituzione di un registro comunale dei testamenti biologici.

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