«Abbiamo scritto due volte al sottosegretario Butti e non ci ha mai risposto», intervista a Lorenzo Mineo

Oggi L'Associazione Luca Coscioni e alcune altre sono in piazza Santi Apostoli a Roma «per chiedere al governo di attivare senza ulteriori ritardi la piattaforma pubblica per sottoscrivere gratuitamente online referendum e iniziative popolari»

07/03/2023 di Redazione Giornalettismo

Lorenzo Mineo è un attivista che si occupa di libertà civili e fa parte della Giunta dell’Associazione Luca Coscioni. Oggi è al presidio in piazza Santi Apostoli a Roma insieme all’Associazione Luca Coscioni, al movimento politico paneuropeo di iniziativa popolare Eumans e altre che chiedono al governo di far entrare in funzione e rendere utilizzabile la piattaforma per la raccolta delle firme digitali per i referendum e altre iniziative popolari.

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Chi è Lorenzo Mineo?

Mineo si è laureato in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali presso l’Università Orientale di Napoli nel 2016 e si è specializzato in Strategie territoriali e urbane presso l’Università Sciences Po di Parigi nel 2018. Ha fatto attivismo a livello locale in Campania, infatti nel 2016 è stato segretario dell’Associazione Per la Grande Napoli, e si è occupato di alcuni progetti europei attinenti all’innovazione urbana. Dal 2020 coordina le attività italiane del movimento Eumans e le attività paneuropee in materia di innovazione democratica. È cofondatore del comitato Politici Per Caso – Comitato italiano per le Assemblee dei Cittadini estratti a sorte che promuove tutte le iniziative finalizzate alla costituzione di assemblee di cittadini estratti a sorte. Per l’Associazione Luca Coscioni si occupa soprattutto delle attività che rientrano nell’area dei diritti politici e della democrazia partecipativa e nel 2021 ha coordinato la raccolta firme per il referendum Eutanasia Legale, promosso dall’Associazione stessa, in Campania.

«Abbiamo visto la versione in fase di test ma non è mai stata realizzata»

Lorenzo Mineo ha parlato con Giornalettismo chiarendo che sono stati fatti più appelli al sottosegretario con delega all’innovazione: «Non lo sappiamo che cosa è successo, abbiamo scritto due volte al sottosegretario Butti e non ci ha mai risposto».

Oltre all’appello pubblico, hanno scelto di andare in piazza – ha spiegato Mineo – «per chiedere come mai questa piattaforma, di cui avevamo visto anche la versione in fase di test, non è stata realizzata nonostante oltre un anno di violazione di legge perché doveva essere in vigore dal 1° gennaio 2022»

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