I «si era vaccinato???» che arrivano puntuali sotto le notizie della morte di Paolo Calissano

Nemmeno l'ultimo giorno dell'anno odiatori e no-vax potevano lasciarsi sfuggire la possibilità di dire falsità su Paolo Calissano morto per vaccino

31/12/2021 di Ilaria Roncone

Non c’è scampo, mai. In un anno in cui abbiamo purtroppo salutato tante persone, famose e non, c’è una cosa che si è ripetuta – puntuale – ad ogni decesso. Le persone che, sui social, si sono accalcate sotto le notizie dello sfortunato evento per fare affermazioni prive di senso e deliranti sulla correlazione con il vaccino Covid. Sulla base, ovviamente, del nulla considerato che in molti casi non si aveva nemmeno contezza se la persona morta per questo o quell’altro tipo di malore avesse ricevuto la sua prima dose. Ecco che allora dopo gli indimenticabili Raffaella Carrà e Gino Strada, passando per l’infarto del campione olimpico Antonio Rossi e senza mancare nemmeno la morte del principe Filippo, l’ultimo giorno del 2021 lo salutano con i vaneggiamenti su Paolo Calissano morto per vaccino.

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Quelli che vogliono Paolo Calissano morto per vaccino

Partiamo quindi con la collezione di insinuazioni e provocazioni che compaiono a fiumi sotto le notizie che danno l’annuncio della morte di Paolo Calissano. Morte che, come ampiamente chiarito da qualsiasi testata, si suppone essere avvenuta a causa di un mix letale di psicofarmaci, di cui i carabinieri hanno trovato diverse scatole nell’appartamento. Alcune pillole sono state trovate anche sul pavimento della cucina e nella camera da letto. Una situazione che, per come è stata dipinta finora e prima che il risultato dell’autopsia disposta sul corpo sia reso noto, dipingono una situazione ben lontana da qualsiasi vaccino Covid per una persona che aveva una storia con la cocaina.

(Immagine copertina: IPP/gioia botteghi)

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