Perché i cognomi croati finiscono in -ić?

La maggior parte dei cognomi croati e serbi presenta la particella -ić che molto spesso viene tradotta come -ic.

LA COMPOSIZIONE – Come spiega Ziroslav, i cognomi croati e serbi sono formati da nomi personali. Ad esempio Marković, cognome più diffuso assieme a Jovanović, è composto dal nome personale Marko al quale va aggiunto ov, aggettivo che indica “di appartenenza. In questa lingua il figlio di Marco si dice Markov sin e chiedendo chi è questo bambino si otterrà come risposta: Markov, ovvero “di Marko”. La “ić” finale si usa, come detto, per il diminutivo.

 

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COLPA DEI TURCHI – Si è arrivati a questi cognomi a causa del potere ottomano che rifiutava di dare dignità agli abitanti di queste terre. Per questo motivo hanno perso la nobiltà medioevale e i loro cognomi. I turchi li chiamavano con il nome personale più quello del padre per capire da dove venissero. In fondo parliamo di schiavi. Quindi Marko figlio di Jovan (Giovanni) diventava Marko Jovanov. E così via. Nel senso che se il figlio di Marko Jovanov si fosse chiamato Petar, questi sarebbe stato Petar Markov.

ISTITUZIONALIZZAZIONE – Successivamente, a occupazione terminata, per limitare la confusione, si decise di “istituzionalizzare il cognome”. Venne quindi detto ai figli di Petar Markov: “d’ora in poi il vostro cognome sarà Markov, e tutti i vostri discendenti si chiameranno così”. Inoltre, trattandosi di nipoti, avrebbero ottenuto il suffisso “-ić”, ovvero piccolo. Ed ecco come nasce il cognome Marković, e così tutti gli altri.

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