La mamma di Pamela: «Qualcuno in comunità potrebbe averle fatto del male»

21/02/2018 di Redazione

La rivelazione arriva direttamente dal salotto di Porta a Porta. La mamma di Pamela Mastropietro, la ragazza trovata morta a Macerata e il cui corpo era stato nascosto in una valigia, esprime ancora perplessità circa la comunità dalla quale la stessa Pamela era scappata prima di andare incontro al suo destino crudele.

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MAMMA PAMELA, I DUBBI SULLA CASA FAMIGLIA

«Temo che qualcuno le abbia fatto qualcosa di male lì dentro – ha detto la mamma di Pamela, Alessandra Verni -: pensiamo dal più piccolo problema a quello più grave cioè, appunto, che qualcuno le abbia fatto del male». Le sue perplessità sono condivise dal padre di Pamela, Stefano, che ha espresso ulteriori dubbi: «Quando fai i bagagli e lasci un posto hai avuto per forza un problema». Stefano Mastropietro è divorziato da Alessandra Verni, ma condivide la sua linea di pensiero.

Non è la prima volta che il dito viene puntato sulla comunità Pars di Corridonia, che stava ospitando Pamela per un difficoltoso processo di recupero. Già una prima volta la ragazza aveva espresso il desiderio di allontanarvisi – come aveva affermato lo zio avvocato Marco Valerio Verni -, ma poi era rientrata per continuare a disintossicarsi.

MAMMA PAMELA, IL TERRORE DEGLI AGHI

I dubbi della famiglia sulla versione degli inquirenti (che avevano anche sposato la tesi dell’overdose di eroina) riguarda proprio la paura degli aghi di Pamela: «La ragazza fumava, ma aveva il terrore delle siringhe. Per questo sospettiamo – sostiene la famiglia – che qualcuno abbia praticato i buchi ritrovati sul polso dopo la sua morte».

Il giallo di Pamela Mastropietro, dunque, continua a partire da quella comunità di recupero che avrebbe dovuto risolvere i problemi della ragazza e che invece, secondo la versione del legale e della sua famiglia, potrebbe averla spinta verso l’ignoto.

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