L’esultanza «nazista» di Mario Mandzukic

25/01/2016 di Redazione

Mario Mandzukic è stato apostrofato come “zingaro di m…a” da Daniele De Rossi. Curiosamente, l’attaccante croato era stato accusato di simpatie naziste dai media serbi per l’esultanza con il braccio teso fatta dopo aver segnato con il Bayern Monaco nel novembre del 2012.

DE ROSSI MANDZUKIC

L’insulto razzista di Daniele De Rossi vede ancora una volta  Mario Mandzukic protagonista, questa volta incolpevole, di una controversia calcistica a sfondo politico. L’attaccante della Juve aveva creato una forte polemica in Germania per una sua esultanza assai controversa.  Durante l’incontro tra Bayern Monaco e Norimberga il giocatore croato, allora in forza alla squadra bavarese, aveva siglato il primo gol di quella partita. Dopo aver segnato Mario Mandzukic si era diretto verso la curva dei tifosi, e li aveva salutati con un braccio teso, seguito poi da un saluto militare. L’esultanza era stata interpretata come un’espressione di gioia per l’assoluzione in secondo grado, avvenuta il giorno prima, di due generali croati, Ante Gotovina e Mladen Markac, nel processo svoltosi presso il Tribunale penale internazionale dell’ex Jugoslavia. I due generali, considerati eroi della guerra di indipendenza combattuta dalla Croazia contro la Serbia all’inizio degli anni novanta, erano stati condannati in primo grado per crimini contro l’umanità. L’esercito guidato da Gotovina e Markac aveva bombardato scuole, ospedali e numerosi edifici civili per deportare i serbi che vivevano nella Krajna.

MARIO MANDZUKIC BAYERN MONACO

L’assoluzione di Gotovina e Markac era stata celebrata dalla Croazia, mentre era stata aspramente condannata dalla Serbia. I media di Belgrado avevano dato del «nazista» a Mario Mandzukic per aver esultato con un saluto militare tipico del movimento fascista  ustascia il giorno successivo all’assoluzione dei due generali. Il Bayern Monaco aveva cercato di stemperare l’incidente, e l’allora attaccante della squadra di Jupp Heynckes aveva spiegato dopo le polemiche di essere

molto perplesso di quello che è stato detto sulla mia esultanza. La politica non c’entra nulla, sono solo corso verso la curva e ho salutato i nostri tifosi.

Una spiegazione però contraddetta da quanto scritto dallo stesso Mario Mandzukic sul proprio sito alcuni giorni dopo il caso. In lingua croata l’attaccante aveva scritto questo testo rivolto ai suoi tifosi

Cari tifosi, oggi intervengo in merito alla confusione sui media. Non c’è niente di così sensazionale. Sono croato, e condivido la gioia dei miei concittadini. Il mio saluto era espressione di una emozione molto personale che ho avvertito, come tutti gli altri croati.

Il saluto militare di Mario Mandzukic era particolarmente controverso, in particolare dai media serbi, perchè simile a quello utilizzato dalle milizie ustascia che durante la II guerra mondiale combattevano, alleati con i nazisti e i fascisti, contro la Jugoslavia.

Photo credit: screenshot di Youtube

Share this article