Quali sono gli effetti del blocco dei bancomat in Grecia

Grecia bancomat

, i limiti ai movimenti di capitale introdotti dal governo Tsipras per evitare il collasso del sistema finanziario stanno provocando numerosi disagi a cittadini e imprese. Commesse cancellate, prodotti non ordinati così come una diffusa paura di perdere i propri risparmi in euro in caso di rottura coi Paesi creditori e possibile Grexit.

BANCOMAT BLOCCATI IN GRECIA –

Da una decina di giorni i greci possono prelevare ai bancomat solo 60 euro, e possono effettuare trasferimenti di denaro all’estero solo dietro un’autorizzazione concessa da un comitato statale. Der Spiegel ha realizzato un’analisi degli effetti delle restrizioni dei movimenti di capitale grazie all’intervista di vari commercianti ed imprenditori, così come di cittadini. Un tratto comune è il disagio provocato da queste limitazioni, che bloccano affari, oppure li cancellano del tutto, mentre a livello di consumi si notano diverse stranezze. Una farmacista confessa di non poter fornire tutti i prodotti richiesti con ricetta medica, perché al posto di commesse da mille euro al giorno ha potuto comprare solo 200 euro di prodotti a causa delle restrizioni ai movimenti di capitale. Secondo i dati della Confindustria ellenica ESEE i volumi d’affare delle imprese sono crollati del 70% dal momento in cui il governo Tsipras ha imposto tetti ai prelievi ai bancomat e il blocco dei trasferimenti all’estero, che ha evidenziato la grande dipendenza della Grecia dalle importazioni. Athanasios Kostopoulos, responsabile di un’impresa di pompe funebri, rimarca di non aver più bare e fiori a sufficienza per i prossimi giorni. I fiori scarseggiano anche per le agenzie matrimoniali, che in questi giorni hanno dovuto cancellare diverse nozze a causa dell’impossibilità di pagare via bancomat.

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BANCOMAT EURO –

Der Spiegel rimarca come di primo acchito la crisi in Grecia non sia visibile ad Atene. I bar sono pieni di turisti, che non subiscono i limiti ai movimenti di capitale, così come i negozi sono affollati e il traffico è intenso come al solito nella capitale ellenica. Solo le file davanti ai bancomat indicano la situazione di anormalità vissuta dai cittadini. La flessione di molte attività commerciali non è omogenea, tanto che i beni alimentari e la benzina hanno registrato un forte incremento di vendite. I greci fanno scorte, soprattutto di beni di importazione, per prevenire eventuali rincari da svalutazione. Chi invece ha più risparmi ha comprato prodotti di alta gamma, come i Mac o gli iPhone di Apple, per evitare la perdita di valore temuta. Alcuni negozi evidenziano dati simili a quelli del periodo natalizio, quando le persone spendono di più per fare i regali a parenti e amici. Le imprese invece avvertono i maggiori problemi; chi ha fornitori oppure commesse esteri è costretto a inviare dipendenti in trasferta per evitare la cancellazione degli ordini. Le preoccupazioni sono soprattutto rivolte verso il prossimo futuro, visto che nessuno sa quando il governo sarà in grado di cancellare le restrizioni ai movimenti di capitale.

Photocredit: Milos Bicanski/Getty Images

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