Come si sta preparando TikTok alle elezioni europee

La piattaforma ha annunciato un'intensificazione del controllo sulle fake news e sulle possibili ingerenze politiche

14/02/2024 di Enzo Boldi

Singoli centri elettorali in tutte le lingue parlate nei 27 Stati membri, potenziamento del monitoraggio e rimozione delle potenziali fake news e realizzazione di video informativi in vista del voto. Così TikTok ha annunciato di aver intensificato le proprie attività di controllo sulla piattaforma in vista delle elezioni Europee del 2024. Un processo già iniziato lo scorso anno, quando in molti Paesi della UE sono andate in scena alcune tornate elettorali: dalla Spagna alla Grecia, passando per i Paesi Bassi, la Polonia e la Slovacchia.

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A partire dal mese di marzo – ha spiegato Kevin Morgan, responsabile della fiducia e della sicurezza EMEA di TikTok, in un post pubblicato sul blog dell’azienda – la piattaforma lancerà 27 centri elettorali per ogni singolo Stato membro, in modo tale da garantire a tutti (senza discriminazione linguistica) l’accesso a fonti ufficiali e affidabili sul voto elettorale:

«Per aiutare a distinguere con facilità fatti reali da quelli fittizi, il prossimo mese lanceremo un Centro Elettorale in-app in lingua locale per ciascuno dei 27 Stati membri dell’UE. Grazie alla collaborazione con le commissioni elettorali locali e le organizzazioni della società civile, i Centri rappresenteranno per la community un luogo in cui trovare informazioni affidabili e autorevoli». 

Questo percorso va a incontrare anche l’intensificazione delle attività di monitoraggio sui contenuti falsi, sulle fake news e su quei video manipolati attraverso l’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Il fine è il classico, quella promessa che ogni piattaforma fa alla propria community (e alle singole istituzioni): scongiurare potenziali ingerenze politiche a livello elettorale.

TikTok Europee 2024, come si sta preparando

Ma dal comunicato pubblicato da TikTok, c’è un elemento molto interessante: circa il 30% dei legislatori europei ha – al momento – un profilo attivo sulla piattaforma. Dato che l’app non consente la promozione di “messaggi politici” a pagamento e non permette ai rappresentanti politici di monetizzare con i loro contenuti. In vista delle elezioni Europee 2024, però, ci sarà un’ulteriore stretta basata sulla veridicità dei contenuti:

«Gli account appartenenti a politici, partiti politici, governi e organi di informazione svolgono un ruolo unico nel dibattito pubblico: anche se rimuoviamo i loro contenuti violativi, come facciamo per chiunque altro, applichiamo però anche politiche più articolate per proteggere l’interesse pubblico. Ad esempio, se un account di questo tipo pubblica contenuti che promuovono la disinformazione e che potrebbero minare un processo civico, o contribuire a danni reali durante un periodo elettorale, possiamo impedire all’account di pubblicare contenuti per un massimo di 30 giorni, oltre a rimuovere il contenuto per violazione delle nostre regole».

In attesa delle elezioni, con gli italiani che saranno chiamati al voto domenica 9 giugno, solo la storia ci racconterà se queste misure – come quelle del passato, anche di altre piattaforme – saranno uno strumento utile per limitare la diffusione di fake news e scongiurare potenziali ingerenze elettorali.

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