Toninelli paragona Salvini a «un nano sulle spalle dei giganti che lavorano»

07/08/2019 di Enzo Boldi

Oggi è il giorno Tav. Il Senato darà il suo via libera parlamentare alla tanto contestata opera, con il Movimento 5 Stelle che ha presentato una mozione per bloccare l’opera dopo il via libera del Parlamento. Nonostante sembra che non ci siano speranze per dare lo stop all’alta velocità tra Torino e Lione, Danilo Toninelli ha spiegato perché il M5S abbia deciso di provarci lo stesso. E nella sua intervista a Il Corriere della Sera, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti torna ad attaccare Matteo Salvini, con tanto di citazione filosofica.

Ma partiamo dal tentativo di bloccare i lavori Tav: «Poco importa che ci siano poche chance – ha dichiarato Danilo Toninelli al Corriere -. La Tav si ferma in Parlamento, essendo il frutto di un accordo italo-francese ratificato dall’Aula. Vedremo chi si metterà insieme per portare avanti quest’opera. Un’opera negativa e lo capiranno tutti negli anni a venire». E nel mirino ci sono i voti della Lega che, secondo quanto indicato da Salvini&Co. dovrebbe essere allineato a quello del Partito Democratico (oltre a Forza Italia e Fratelli d’Italia).

Poche chance per la mozione anti-Tav

«Non sarà né una vittoria né una sconfitta, c’è solo coerenza in questo caso – ha proseguito Toninelli parlando della mozione M5S per bloccare il progetto Tav -. Aver tenuto la barra dritta mi è costato attacchi, ma ne vado orgoglioso. Si passerà forse dal 40 al 55% per il finanziamento dei lavori transfrontalieri dell’Unione europea e da uno a oltre due miliardi di euro perla tratta italiana». Insomma, il capo del Mit rivendica il suo operato per ridurre i costi a carico dell’Italia nella costruzione del tratto nostrano dell’opera.

Salvini un nano sulle spalle dei giganti che lavorano

Non poteva mancare, come al solito, la nota polemica nei confronti dell’alleato di governo che – anche nei giorni scorsi – non ha lesinato critiche al suo operato. E per farlo, Toninelli fa una citazione filosofica: «Salvini fa il polemizzatore quotidiano. Ma si contraddice da solo. Prima mi attacca, poi nelle sue dirette elogia il lavoro che ho fatto, come i 50 miliardi sbloccati al Cipe o il via libera alla Cuneo-Asti. Come diceva un filosofo, sembra un nano sulle spalle dei giganti che lavorano». E, in più, invita il leader della Lega a fare i nomi dei nuovi sottosegretari per il suo ministero, «visto che fine hanno fatto quelli che aveva messo».

(foto di copertina:ANSA/DANIEL DAL ZENNARO)

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