Simone Di Stefano di Casapound se la prende con la «bugia della cicogna» di Tolo Tolo
02/01/2020 di Redazione
C’è una parte del film Tolo Tolo di Checco Zalone in cui i bambini cantano una canzone sulla «cicogna strabica/che fa nascere i bimbi in Africa». L’universo sovranista, che si era fermato a commentare il trailer del film credendo che fosse una sorta di presa in giro dell’immigrazione, si deve ricredere e, dopo aver proposto – per bocca di Matteo Salvini – Checco Zalone come senatore a vita, twitta in maniera compulsiva. Tra tutti, fa sorridere il pensiero di Simone Di Stefano, leader di Casapound, che oggi ha commentato alcuni passaggi del film destinato a diventare campione d’incassi del cinema italiano.
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Simone Di Stefano se la prende con la cicogna di Tolo Tolo
In modo particolare, il passaggio sulla cicogna (ma anche quello sulla candida) sono stati molto contestati da Simone Di Stefano. Quest’ultimo ha twittato: «La bugia stupida della cicogna che ci fa nascere per caso in vari posti del mondo. Ognuno di noi invece è nato in un determinato luogo e appartiene ad un determinato popolo, per infinite scelte precise fatte dai suoi genitori, dai suoi nonni e da tutti i suoi avi».
La bugia stupida della cicogna che ci fa nascere per caso in vari posti del mondo. Ognuno di noi invece è nato in un determinato luogo e appartiene ad un determinato popolo, per infinite SCELTE precise fatte dai suoi genitori, dai suoi nonni e da tutti i suoi avi. #ToloTolo
— Simone Di Stefano 🇮🇹 (@distefanoTW) January 2, 2020
Ragionando per assurdo, il primo uomo sulla terra in base a quale scelta precisa dei suoi avi decise di risiedere nella Rift Valley? Senza parlare dei nostri emigranti che, tra fine Ottocento e inizio Novecento non scelsero certo di partire per le americhe o per i Paesi dell’Europa del nord. Furono costretti dalle condizioni di miseria in cui versavano diverse aree del meridione.
Insomma, prendersela con Checco Zalone ci sta. La delusione rispetto a quello che i sovranisti si aspettavano può anche essere insopportabile. Ma arrabbiarsi con la cicogna, o con la sua proiezione leggendaria, sembra un tantino troppo.