Lo sfogo social contro il colpo di mano in Michigan infiamma la rete

L'intervento di Ben Staebler dopo l'iniziale rifiuto dei due responsabili repubblicani di non certificare il voto a Detroit per fare spazio ai ricorsi di Trump

19/11/2020 di Redazione

Sta facendo impazzire la rete negli Stati Uniti lo sfogo social in Michigan di Ben Staebler, un imprenditore da sempre attento ai temi sociali e al razzismo sistemico, contro il tentativo dei membri repubblicani della Contea di Wayne di bloccare la certificazione del voto e aprire le porte a un ribaltone del voto nello Stato a favore di Trump. Un tentativo naufragato dopo tre ore per le pressioni degli abitanti della contea che hanno protestato contro il colpo di mano tentato dai due repubblicani che volevano cancellare i voti di Detroit, città con l’80 per cento della popolazione di colore e che ha votato 94% per Joe Biden, pur ammettendo che non c’erano stati brogli.

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Lo sfogo social in Michigan e la reazione della rete

A rappresentare meglio di tutto la reazione della popolazione al tentativo di ribaltare il voto da parte di William Hartmann e Monica Palmer, i due rappresentanti repubblicani incaricati di certificare il voto nella contea, è stato lo sfogo social in Michigan di Ben Staebler. Un video che è diventato presto virale, costringendo i due repubblicani a fare marcia indietro e certificare la validità del voto nella contea, compresa Detroit, la città a maggioranza afroamericana che i due canvasser volevano escludere dal conteggio, per provare a ribaltare il risultato nello Stato, vinto da Biden con oltre 150mila voti in più di Trump.

“La macchia di Trump e del razzismo con cui voi, William Hartmann e Monica Palmer, vi siete ricoperti vi seguirà per tutta la storia” ha detto Staebler nell’ormai celebre sfogo social in Michigan, aggiungendo che “i vostri nipoti penseranno a voi come a Bull Connor o George Wallace”, ovvero due dei più famosi politici segregazionisti della storia d’America. Un video, quello dell’intervento di Staebler durante la sessione pubblica nella quale i due membri repubblicani, uno di quali aveva pubblicato vari meme razzisti su Facebook, avevano bloccato la certificazione del voto arrivando a proporre di certificare i voti delle periferie, abitate in maggioranza da bianchi, lasciando fuori solo Detroit, col suo 80% di popolazione afroamericana, che ha fatto il giro di tutti gli Stati Uniti, con l’accusa di razzismo e di voler ribaltare il voto elettorale che ha costretto Hartmann e Palmer a fare marcia indietro nonostante anche il presidente Trump avesse parlato di loro, lasciando credere ai suoi follower che il loro gesto avesse modificato il corso delle elezioni in Michigan.

Lo sfogo social in Michigan e la rabbia dei cittadini

Lo sfogo social in Michigan di Staebler si chiude con una frase durissima: “La legge non è dalla vostra parte. La storia non sarà dalla vostra parte. La vostra coscienza non sarà dalla vostra parte. E, solo Dio sa, quando incontrerete chi vi ha creato, che la vostra anima sarà molto, molto calda”. Uno sfogo che però non è stato il solo, con tante persone infuriate per il tentativo di ribaltare le elezioni da parte dei due repubblicani, tra cui il presidente della sezione di Detroit della NAACP, la principale organizzazione americana per la tutela dei diritti civili delle persone di colore, Wendell Anthony.

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