Giachetti dice che Salvini è un «ciarlatano e caz*aro», ma non gli può essere impedito di fare un’iniziativa politica

30/06/2020 di Enzo Boldi

Le contestazioni di ieri sera contro Matteo Salvini a Mondragone hanno provocato molte polemiche. Il clima nella cittadina campana si era acceso già nel pomeriggio, prima dell’arrivo del segretario della Lega. Poi, appena ha iniziato a parlare, le proteste hanno costretto gli organizzatori a interrompere il tutto. Poi il senatore ha attaccato i manifestanti dicendo che sono al servizio della camorra, per annunciare un suo futuro ritorno nella città. Insomma, un clima esacerbato che ha provocato la diesa da parte di Roberto Giachetti.

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Il deputato di Italia Viva si è schierato in difesa della libertà di pensiero ed espressione del leader della Lega, sottolineando come l’iniziativa politica non possa essere impedita in un Paese che si considera democratico. Parole che hanno provocato molte reazione sui social, con tanti utenti che hanno ricordato quel che Matteo Salvini diceva anni fa dei campani e del Sud, a partire da quel coretto cantato a Pontida sui napoletani.

Salvini a Mondragone, la difesa di Roberto Giachetti

«Sarà un ciarlatano, un provocatore, un cazzaro. Ma non esiste al mondo che in un paese democratico ad un esponente politico (per di più il segretario del maggiore partito italiano) venga impedito di fare un’iniziativa politica», ha scritto Roberto Giachetti commentando quel che è accaduto a Salvini a Mondragone. Un commento che ha provocato molte reazioni.

 

 

 

Insomma, la posizione di Giechetti sul caso del leader della Lega in Campania non è piaciuta a molti. Anzi, a quasi nessuno.

(foto di copertina: da profilo Instagram di Roberto Giachetti + video Salvini a Mondragone)

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