Alessandro Sallusti dice che non è giusto censurare Vittorio Feltri

23/04/2020 di Enzo Boldi

Secondo il direttore de Il Giornale, il virus più pericoloso è la censura. Si intitola così l’editoriale scritto da Alessandro Sallusti in merito alle polemiche per la frase (l’ennesima) di Vittorio Feltri sui meridionali, pronunciata martedì sera a Fuori dal Coro, su Rete 4. Secondo lui, infatti, le parole utilizzate dal suo collega sono state sbagliate, ma non si può invocare la censura, condannando la denuncia portata avanti da Sandro Ruotolo e Maurizio De Giovanni. Sallusti difende Feltri, parzialmente, con paragoni che poco hanno a che vedere con quanto accaduto.

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«Che il mio maestro Vittorio Feltri abbia rotto (con altrettanto successo) i freni inibitori, arrivando a dire in tv, ospite di Giordano, a proposito della guerra sul Coronavirus tra Lombardia e Campania, che ‘i meridionali in molti casi sono inferiori’, è vero – scrive Alessandro Sallusti -. Ma che tale Vittorio Di Trapani, segretario del sindacato dei giornalisti Rai, detto Usigrai, e l’immancabile neo senatore PD Sandro Ruotolo chiedano di processare il direttore

di Libero e il conduttore di Fuori dal Coro e di espellerli dall’Ordine dei giornalisti è la prova che in Italia la situazione è grave, ma non è seria».

Sallusti difende Feltri dalla censura

Nel suo tentativo di difesa dalla censura, Sallusti difende Feltri citando il caso di Indro Montanelli e contro la Sicilia. Poi prosegue: «Feltri escano dai canoni e dalla correttezza professionale molto ma molto meno – comunque
meno pericolosamente – dei faziosi servizi filogovernativi che ogni giorno ci scodellano Tg1 e Tg3, cosa che, questa sì,
dovrebbe turbare – ma così non è – la sensibilità dell’Usigrai». Infine attacca Sandro Ruotolo che, secondo lui, dovrebbe prima denunciare il suo Partito per quel che sta accadendo in Italia. Insomma, l’immancabile «e allora il Pd!?!».

La libertà è sacrosanta, ma

Il problema che Alessandro Sallusti non affronta, forse perché a finire nel tritacarne è il suo maestro, è che quella di Feltri sui Meridionali inferiori non è una novità. Il direttore di Libero continua a pronunciare mostruosità simili da anni, senza colpo ferire. Forse occorrerebbe fare un ripasso di quanto detto contro il Sud, da sempre, prima di difendere e trovare scorciatoie ideologiche.

(foto di copertina: da Otto e Mezzo, La7)

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