Nuova rivelazione su Amy Coney Barrett: “Faceva parte di gruppi fondamentalisti cristiani”

La giudice nominata alla Corte Suprema sarebbe stata parte di People of Praise, un gruppo che crede negli eventi sovrannaturali opera dello Spirito Santo

08/10/2020 di Redazione

Spunta una nuova rivelazione su Coney Barrett, la giudice nominata dal presidente Trump per prendere il posto della defunta Ruth Bader Ginsburg alla Corte Suprema. Secondo il Washington Post infatti la 48 enne giudice ultra conservatrice avrebbe avuto un ruolo di primo piano nel gruppo fondamentalista cristiano People of Praise, famoso perché i suoi membri credono in fenomeni sovrannaturali guidati dallo Spirito Santo come guarigioni miracolosi e profezie.

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La nuova rivelazione su Coney Barrett e le conferma dei suoi legami con i fondamentalisti cristiani

Secondo la nuova rivelazione su Coney Barrett pubblicata dal Washington Post la 48enne ultra conservatrice sarebbe addirittura stata una “handmaid”, ovvero una delle leader femminili del gruppo che pratica una rigida divisione di ruoli in base al sesso e ha leader che vengono consultati per decisioni come appuntamenti romantici, matrimonio, lavoro e questioni finanziarie. Il titolo di “handmaid” però riporta alla mente soprattutto il romanzo di Margaret Atwood, che racconta come i gruppi fondamentalisti cristiani sottomettono le donne fertili a stupri rituali per farle mettere incinta dai propri leader. Non a caso il gruppo avrebbe recentemente smesso di usare il termine ammettendo come il significato del termine sia cambiato nel corso degli ultimi anni. E se il portavoce di People of Praise ha preferito non commentare lo scoop del Washington Post, la stessa Amy Coney Barrett ha sempre evitato di rispondere con chiarezza sulle sua esperienza nel gruppo.

Perché la nuova rivelazione su Coney Barrett è importante

La nuova rivelazione su Coney Barrett solleva scandalo e polemiche perché colpisce la 48enne giudice ultraconservatrice nel suo punto debole, ovvero la sua fede cattolica che più volte ha portato la nominata da Trump a mostrare le sue profonde convinzioni anti abortiste, anti LGBTQ e contro i diritti civili delle minoranze. E proprio queste convinzioni sono alla base dei timori dei democratici che il vero obiettivo della nomina di Amy Coney Barrett sia quello di superare Roe v. Wade, la legge che rende legale l’aborto negli Stati Uniti, e che per la giudice è “una decisione sbagliata”.

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