Kamala Harris contro la nomina di Coney Barrett: “Un’offesa al ricordi di Ruth Bader Ginsburg”

La candidata democratica alla vicepresidenza degli Stati Uniti mette in guardia sulle conseguenze della nomina della giudice ultre conservatrice alla Corte Suprema

29/09/2020 di Redazione

Kamala Harris contro Coney Barrett. La candidata democratica alla vice presidenza degli Stati Uniti torna all’attacco della giudice ultra conservatrice nominata da Trump alla Corte Suprema per prendere il posto della defunta Ruth Bader Ginsburg. Una scelta, ha spiegato Harris, che “offende la memoria” della giudice paladino dei diritti civili e mette a rischio le conquiste sociali e civili negli Stati Uniti.

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Harris contro Coney Barrett nel ricordo di Ruth Bader Ginsburg

A scatenare lo sfogo di Kamala Harris contro Coney Barrett, il pensiero che il posto della paladina dei diritti civili Usa sia preso dalla giudice ultra conservatrice famosa per la lunga serie di voti in “opposizione all’aborto e ai diritti riproduttivi”. “Non c’è questione che manchi di rispetto e disonori il lavoro e quello che il giudice Ginsburg ha ottenuto nella sua vita che cancellare la decisione fondamentale della storia della Corte che ha stabilito che la donna ha diritto a prendere le decisioni sul proprio corpo” ha detto Harris durante un comizio in Nord Carolina, riferendosi alla sentenza Row vs Wade del 1973, che di fatto ha legalizzato l’interruzione di gravidanza negli Stati Uniti e che da allora è nel mirino degli estremisti cattolici di destra. E proprio la cancellazione di Roe vs Wade è alla base della scelta di Amy Coney Barrett da parte di Trump, che ha così chiamato a raccolta la destra cristiana con uno dei temi più sentiti e divisivi nella politica e nella società americana.

Harris contro Coney Barrett anche per Obamacare e chi ha malattie pre esistenti

Proprio la difesa dell’aborto, ma anche di altre questioni legate all’Affordable Care Act, meglio noto come ObamaCare, sono alla base dell’opposizione dei democratici alla nomina della giudice ultra conservatrice. Per questo lo sfogo di Harris contro Coney Barrett serve a ricordare agli americani che in caso di conferma rapida da parte del Senato, cosa che Trump e il leader del Senato Mitch McConnell stanno cercando di fare, la giudice sarebbe parte della Corte Suprema già il 10 novembre quando si discuterà dell’eventuale bocciatura della legge sulla Sanità voluta dall’ex presidente, che lascerebbe  improvvisamente senza copertura assicurativa milioni di americani con malattie pre esistenti. Una questione, quest’ultima, che potrebbe diventare ancora più ampia dopo il Covid, che potrebbe ampliare il numero degli americani che, senza Obamacare, non avrebbero accesso alla copertura sanitaria.

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