Le nuove misure di sicurezza per gli adolescenti su Facebook e Instagram

Annunciate da Meta qualche giorno fa, a breve diventeranno effettive su entrambe le piattaforme social

18/01/2024 di Redazione Giornalettismo

Nel mare magnum delle cause che diversi Stati americani (e non solo) hanno intentato nei suoi confronti, Meta sta provando a correre ai ripari per tutelare la navigazione social degli utenti minorenni. Nell’ultima settimana, l’azienda di Menlo Park ha annunciato l’imminente introduzione di nuovi strumenti al fine di tutelare la protezione dei minori iscritti a Facebook e Instagram. Si parla di una moderazione automatizzata dei contenuti in base all’età dichiarata dall’iscritto alla piattaforma, fino ad arrivare a una gestione più accurata della privacy.

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Le misure saranno introdotte nel corso delle prossime settimane e riguarderanno sia Facebook (anche se la platea è in continuo calo, soprattutto tra i giovani) sia Instagram. Oltre a sottolineare quel che già accade sulle piattaforme, come la necessità di avere almeno 13 anni per potersi iscriversi, ci si è concentrati sulla limitazione automatica – in base all’anagrafica – di alcuni contenuti. Attenzione, però, alcuni video, post e fotografie non saranno mostrati agli utenti minorenni, ma si potranno comunque pubblicare. Anche se non rientreranno nei “consigliati” dall’algoritmo.

Protezione minori Facebook e Instagram, le novità

Da Menlo Park, nell’annuncio di questi nuovi strumenti per la protezione minori Facebook e Instagram, ci si è concentrati su alcuni aspetti esemplificati. Eccone un piccolo dettaglio tecnico in grado di fornire un quadro complessivo della situazione:

«Prendiamo l’esempio di una persona che pubblica un post in cui racconta la sua continua lotta contro i pensieri di autolesionismo. Si tratta di una storia importante, che può contribuire a destigmatizzare questi problemi, ma allo stesso tempo è un argomento complesso e non necessariamente adatto a tutti i giovani. Ora inizieremo a rimuovere questo tipo di contenuto dalle esperienze degli adolescenti su Instagram e Facebook, così come altri tipi di contenuti non adatti alla loro età». 

Dunque, ci sarà un intervento algoritmico su quei post e video in cui si parla di lotte contro autolesionismo o altro. Non una rimozione, visto che non si tratta di “incitamento”, ma una correzione al fatto che questi argomenti non siano adatti a un pubblico di minorenni. Ma non c’è solamente questo:

«Sebbene permettiamo alle persone di condividere contenuti che parlano delle lotte contro il suicidio, l’autolesionismo e i disturbi alimentari, la nostra politica è di non raccomandare questi contenuti. Per questo, ci siamo concentrati su nuove modalità per renderli più difficili da trovare. Ora, quando le persone cercheranno termini legati al suicidio, all’autolesionismo e ai disturbi alimentari, inizieremo a nascondere questi risultati e le indirizzeremo a risorse di esperti per chiedere aiuto». 

Un rimando a fonti affidabili in grado di dare un supporto. Quei contenuti potranno essere pubblicati, ma – di fatto – non saranno indicizzati e suggeriti (nel feed di Facebook o nei suggeriti di Instagram).

La privacy e i minori

L’ultima novità annunciata da Meta sulla protezione minori Facebook e Instagram riguarda le impostazioni della privacy. Detto che per chi ha tra i 13 e i 16 (18 in alcuni Paesi) la creazione di un nuovo profilo Instagram prevede – di default – l’impostazione di un profilo privato, ci sono anche altre impostazioni automatiche che diventeranno attive per tutti gli adolescenti:

«Stiamo inviando loro nuove notifiche per incoraggiarli ad aggiornare le loro impostazioni per un’esperienza più privata con un solo click. Se gli adolescenti scelgono “Attiva le impostazioni consigliate”, modificheremo automaticamente le loro impostazioni per limitare chi può ripubblicare i loro contenuti, taggarli o menzionarli, o includere i loro contenuti nei Remix dei Reels». 

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