Anche LinkedIn e Clubhouse hanno preso provvedimenti per la sicurezza degli utenti afghani

LinkedIn e Clubhouse stanno agendo per la protezione account social afghani garantendo maggiore privacy e difficoltà a individuare legami

23/08/2021 di Ilaria Roncone

Le piattaforme social stanno giocando la loro parte per proteggere la popolazione afghana. Se da un lato le misure per rimuovere e limitare i contenuti pubblicati dai talebani sono ancora poco strutturate, dall’altro quelle per proteggere gli utenti che vogliono cancellare la propria identità digitale per evitare di essere rintracciati dal gruppo islamista sono state definite in maniera precisa. La protezione account social afghani, quindi,

Se Whatsapp non ha potuto fare molto proprio per come è strutturato, Facebook ha introdotto una serie di strumenti utili per garantire una maggiore privacy agli afghani. Tra i provvedimenti presi specificatamente per quel territorio, Facebook ha rimosso – almeno temporaneamente – la possibilità di visualizzare o cercare gli elenchi di amici. Chiunque non sia amico, quindi, non potrà vedere nulla – dai post pubblicati alle foto -. Twitter, dal canto suo, sta facendo di tutto per rispondere il più rapidamente possibile alle richieste di rimozione tweet archiviati.

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Anche LinkedIn e Clubhouse per la protezione degli account social afghani

Così come ha fatto Facebook, anche LinkedIn – che mostra tutte le connessioni tra le persone e le varie conoscenza in ambito professionale – ha temporaneamente nascosto tutti i legami sei suoi utenti in Afghanistan cosicché altri utenti non possano vederli. Anche Clubhouse sta lavorando alle opzioni privacy degli utenti in Afghanistan, nascondendo foto, bio e rendendo più difficile trovare gli account. Tutte queste impostazioni possono essere cambiate dalle persone.

Questa azione sulle piattaforme social può rivelarsi fondamentale in un momento in cui i talebani vogliono tracciare la vita offline e online delle persone e le loro connessioni. Sono molti i gruppi umani che hanno espresso preoccupazioni in tal senso, confermate anche dal fatto che – presa Kabul – moltissime persone hanno cominciato a eliminare i propri profili online e coloro che non lo hanno fatto rischiano grosso. Un report del sito Rest of The World ha sottolineato come, attualmente, gli afghani siano costretti a scegliere se rimanere online o rimanere al sicuro.

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